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Linate, Malpensa, Venezia: il piano d’emergenza di Alitalia

Dopo il decreto del Governo che ha allargato la zona rossa e imposto restrizioni pesanti in Lombardia e in altre 14 province, Alitalia riprogramma l’attività negli aeroporti interessati – Ecco tutte le informazioni

Linate, Malpensa, Venezia: il piano d’emergenza di Alitalia

Alitalia riorganizza i voli in partenza e in arrivo negli aeroporti delle zone rosse in seguito alle direttive contenute nel decreto del Governo che ha imposto restrizioni pesantissimi su Lombardia e altre 14 province per cercare di rallentare la diffusione del coronavirus. 

L’ex compagnia di bandiera ha predisposto un piano che ridimensiona i voli in partenza e in arrivo per Milano Linate, Milano Malpensa e Venezia. Le nuove misure si aggiungono “alle razionalizzazioni già effettuate nei giorni scorsi per il calo dei passeggeri dovuto alle misure restrittive e alla minore propensione agli spostamenti”, fa sapere Alitalia.

Nel dettaglio, dal 9 marzo e al 3 aprile, Alitalia applica i seguenti cambiamenti

  • Milano Linate: nello scalo urbano la compagnia opera “solo collegamenti nazionali”, ma con frequenze più ridotte del solito. Le destinazioni internazionali sono “raggiungibili con i voli via Roma Fiumicino.
  • Milano Malpensa: dalle 10.40 del 9 marzo l’attività è sospesa. 
  • Venezia: Alitalia continua a volare, ma la frequenza dei voli vienie ridotta.

“I passeggeri coinvolti nelle cancellazioni potranno modificare gratuitamente le loro prenotazioni sui voli confermati o richiederne rimborso”, fa sapere la compagnia. 

Per capire come fare, sul sito Alitalia sono riportate anche le informazioni sulle modalità che consentono di modificare la prenotazione senza penale o di ottenere un buono del valore del biglietto già acquistato per chi ha problemi a viaggiare a causa dell’emergenza coronavirus.

Ricordiamo che il trasporto aereo è uno dei settori più colpiti dall’emergenza coronavirus. Le compagnie sono costrette a cancellare o a ridurre la frequenza dei voli programmati e i passeggeri in viaggio sono sempre meno. Secondo una stima pubblicata dalla IATA; l’associazione internazionale che riunisce le principali compagnie aeree del mondo, il settore potrebbe subire perdite superiori a 100 miliardi di euro.

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