Vincenzo Nibali, fresco trionfatore al Giro del Trentino dove ha battuto Cadel Evans e Bradley Wiggins, si ripresenta nella Liegi-Bastogne-Liegi di questa domenica con l’intenzione di prendersi quella vittoria che l’anno scorso per un soffio si è visto portare via dal kazako Maxim Iglinskiy, che da questa stagione è anche suo compagno di squadra all’Astana. L’arrivo nelle Ardenne dello “Squalo” rafforza le speranze di successo del nostro ciclismo italiano che fino a oggi, in questa stagione, è stato sempre ai margini nei grandi appuntamenti primaverili, come del resto quello belga che attende sempre l’acuto di Philippe Gilbert, acuto che finora non si è visto ma che potrebbe concretizzarsi domani nell’ultima classica-monumento del Nord.
Un percorso di 261,5 km, caratterizzato come sempre da un susseguirsi di strappi con l’ultimo, la Cote de Saint Nicolas, che presenta pendenze di oltre il 10 per cento, un muro meno duro di quello di Huy della Freccia Vallone ma che posto a pochissimi chilometri dal traguardo potrebbe essere il trampolino di lancio per un assolo. Di chi? Per i bookmaker, dati a 6, vi sono due favoriti già entrati nell’albo d’oro della Liegi: Gilbert, vincitore nel 2011, e lo spagnolo Alejandro Valverde, primo nel 2008. Nibali è quotato a 8, meglio gettonato di Joaquin Rodriguez, capitano della Katusha e di quel Dani Moreno vincitore a sorpresa della Freccia.
Altri papabili al successo sono i due big del Team Sky, Chris Froome e Ritchie Porte, il canadese Ryder Hesjedal e il ceco Roman Kreuziger che ha fatto sua l’Amstel Gold Race. Assente Peter Sagan, ai nastri di partenza ci sono anche due candidati al successo nel prossimo Tour de France: Alberto Contador e Andy Schleck. Il lussemburghese, in questi ultimi tempi piuttosto distratto e spaesato, ha ottenuto a Liegi nel 2009 la sua unica vittoria in una classica-monumento. Un successo di Contador farebbe contenti coloro che vi hanno puntato con una vincita 50 volte superiore alla giocata. Intanto a proposito di soldi, a Liegi più che di premi si è parlato di multe, 500 lire a testa, quelle che il Tribunale locale ha comminato a una ventina di corridori, tra cui Gilbert, per aver gettato le borracce per strada nell’edizione dell’anno scorso. Fino a ieri si era temuto addirittura un alt per questi ciclisti “inquinatori”.