Il volume “All’ombra del vulcano. Il Futurismo in Sicilia e l’Etna di Marinetti” edito da Olschki Editore, 2020, propone, da un lato, uno studio delle due più importanti riviste futuriste siciliane “La Balza futurista” e “Haschisch”. Se la “Balza futurista”, «la prima rivista veramente futurista», venne stampata a Ragusa con l’aiuto del poeta Vann’Antò nella tipografia tenuta a battesimo dal “barone dei villani”, Serafino Amabile Guastella, uomo che mai si spostò dall’antica Contea di Modica, “Haschisch” è la rivista dei giovani catanesi che seguirono il comandante D’Annunzio fin dentro la Città di Vita, giovani che, inebriati dalla “festa della rivoluzione”, come nel caso di Salvatore Lo Presti, scapparono letteralmente dalla casa del padre per inseguire un sogno di bellezza. Dall’altro lato c’è Marinetti e il suo rapporto, invece, desiderato con il Padre, un padre corteggiato, immaginato, vaticinato e poi finalmente conosciuto approfonditamente in occasione del Primo Campeggio Etneo, organizzato, nell’agosto del 1925, dal trio visionario composto dall’ingegnere Vismara, dall’imprenditore Mollica Alagona e dal vulcanologo Gaetano Ponte. Un padre che si chiama Etna, già intravisto ai tempi del Re Baldoria, e che accompagnerà il proprio figlio fino ai suoi ultimi giorni, quelli dell’Aeropoema di Gesù.
Andrea G.G. Parasiliti (Ragusa 1988). Laureato in Filologia Moderna presso l’Università Cattolica di Milano, ha conseguito il dottorato di ricerca all’Università degli Studi di Catania. Collaboratore del Centro di Ricerca Europeo Libro Editoria Biblioteca CRELEB e, nel 2018, del PRISMES (Langues, Textes, Arts et Cultures du Monde Anglophone – Université Sorbonne Nouvelle, Paris) è autore di: Dalla parte del lettore. Diceria dell’untore fra esegesi e ebook, Baglieri 2012; La Totalità della Parola. Origini e prospettive culturali del libro digitale, Baglieri 2014. Curatore de Le carte e le pagine. Fonti per lo studio dell’editoria novecentesca (Unicopli 2017), ha tradotto le Nuove Osservazioni sulla Parola nel Vicino Oriente antico di Scott B. Noegel (CRELEB – Università Cattolica 2014). Giornalista pubblicista, attualmente è Post-doctoral Fellow del Department of Italian Studies della University of Toronto.