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Libia, guerriglia sul nuovo governo

Un’azione di guerriglia ha accolto il premier designato Fayez Al Sarraj per ostacolare il suo insediamento a Tripoli. Il capo del governo non riconosciuto lo ha accusato di “ingresso illegale” promettendo battaglia. Uomini armati hanno preso il controllo della tv locale. Aeroporto chiuso

Libia, guerriglia sul nuovo governo

Spari e guerriglia hanno accolto il premier designato libico, Fayez Al Sarraj, al suo arrivo a Tripoli ieri sera dove ha insediato il suo governo. Il blitz dell’unico governo riconosciuto dall’Onu, arrivato dal mare per tentare di imprimere una svolta alla situazione di stallo in cui versa il Paese, ha però ricevuto un’accoglienza “esplosiva” da perte delle varie fazioni che si contendono le spoglie della Libia di Gheddafi. Alcuni gruppi armati hanno sparato dei colpi in aria con le anti-aeree montate sui pick-up per impedire ad alcuni sostenitori del governo di unità nazionale di radunarsi nel centro di Tripoli, nei pressi della piazza dei Martiri. Stamane inoltre si è diffusa la notizia che uomini armati hanno preso il controllo della Tv locale.

“Unificare gli sforzi dei libici per contrastare Daesh”, l’Isis: è stato invece l’appello lanciato da Al Sarraj a Tripoli che ha sottolineato  “l’attaccamento alla conciliazione nazionale” e la volontà di “tener fede ai principi della rivoluzione del 17 febbraio” 2011 che portò alla caduta del regime di Muammar Gheddafi. Il premier ha ha confermato il proprio “attaccamento alle istituzioni dello Stato con la partecipazione di tutti i libici” e al “cessate il fuoco”. Il consiglio presidenziale guidato dal premier designato è arrivato a Tripoli da Tunisi “dal mare”, attraccando alla base navale di Abusetta.

Il suo lavoro, tuttavia, si preannuncia irto di difficoltà. Il capo del governo non riconosciuto di Tripoli, Khalifa Ghwell in una conferenza stampa nella capitale ha minacciato Al Sarraj  accusandolo di “ingresso illegale” a Tripoli: “Ha due opzioni: consegnarsi alle autorità o tornare a Tunisi”. Ancora, Ghwell ha precisato che l’aeroporto Mitiga rimane chiuso e che i voli in arrivo sono dirottati su Misurata.

 “Il governo di unità libico – riferisce il consigliere per i media del premier designato Fayez al Sarraj, Fathi Ben Aissa – userà la base navale dove è arrivato da Tunisi come quartier generale temporaneo in attesa che sia garantita la sicurezza in un’altra sede a Tripoli”.

Intanto l’inviato dell’Onu, Martin Kobler giudica “urgente un pacifico e ordinato passaggio dei poteri al governo di unità nazionale libico. L’arrivo del consiglio presidenziale a Tripoli – spiega – segna un passaggio importante nella transizione democratica libica, sulla strada della pace, della sicurezza e della prosperità. La Comunità internazionale sostiene con forza i responsabili del consiglio presidenziale libico arrivato a Tripoli ed è “pronta ad assicurare il necessario sostegno e assistenza”. Kobler sottolinea il “coraggio, la determinazione e la leadership del consiglio, che sotto la presidenza di Fayez al Sarraj ha fatto un passo in avanti per lo sviluppo dell’accordo nazionale e le aspirazioni della maggioranza del popolo libico.

“Ci auguriamo – ha detto Matteo Renzi da Chicago – che il governo Sarraj possa ora lavorare nell’interesse della Libia e del popolo libico”. Il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni ha accolto con soddisfazione l’arrivo a Tripoli del Consiglio di Presidenza libico. “E’ un altro passo avanti per la stabilizzazione della Libia. Sulla base della determinazione del premier Serraj e del Consiglio presidenziale sono ora possibili nuovi progressi per il popolo libico. L’Italia è stata sempre in prima linea con numerose iniziative diplomatiche per l’obiettivo della stabilizzazione della Libia”, ha detto Gentiloni. “Auspico che il popolo libico garantisca al Consiglio di Presidenza e al Governo di Concordia Nazionale il pieno supporto e a massima cooperazione e che le istituzioni politiche e finanziarie collaborino per consentire l’immediato e pacifico trasferimento dei poteri”, ha aggiunto Gentiloni.

Anche gli Usa accolgono con favore, ha affermato il segretario di Stato John Kerry, l’arrivo a Tripoli del consiglio presidenziale libico e ribadiscono l’appello affinché tutte le istituzioni libiche facilitino e sostengano una transizione pacifica, invitando tutti i libici a sostenere il governo di unità nazionale. “Non è il momento per gli ostruzionisti di frenare il progresso, ma per tutti i libici in tutto il Paese di abbracciare questa opportunità storica per una Libia pacifica e più prospera”.

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