Il Consiglio presidenziale libico ha presentato il nuovo governo di unità nazionale, al terimine di una lunga notte di trattative. L’ultimo scoglio, per il governo appena formato è l’approvazione del parlamento di Tobruk, poco più di una formalità. Secondo quanto riportato, nel corso delle ultime trattative ilnumero dei ministri che andranno a formare questo esecutivo è schizzato da 9/10 fino a trentadue.
In ogni caso la notizia della formazione del governo di unità nazionale è stata accolta con molto favore, ma anche un pizzico di cautela, da più parti, ed è visto come “un importante balzo sul sentiero verso la pace e la stabilità in Libia”. Secondo il ministro degli Esteri italiano Paolo Gentiloni, si tratta di “un passo avanti in una situazione ancora fragile”.
Una fragilità evidente anche nelle ultime ore, quando l’accordo sulla formazione era sembrato in bilico, dopo le dimissioni presentate da uno dei due vicepremier, Ali Gatrani. Il governo di accordo nazionale sarà presieduto dal primo ministro Fayez al Sarraj. Suoi vice, come saranno Fathi Abdel Hafiz al-Mujbiri, Ahmad Omar Mitiiq, Mousa al-Kuni Belkani e Abdelsalam Saad Husayn Kajman.