Liberty Global, operatore statunitense via cavo, ha acquistato la concorrente britannica Virgin Media per la cifra di 23,3 miliardi di dollari, che verranno corrisposti in parte in contanti e parte in azioni. Questo matrimonio, come si legge nella nota congiunta delle due società, darà vita alla “principale impresa globale di comunicazione a banda larga, in grado di coprire 47 milioni di case e che serve 25 milioni clienti in 14 Paesi”.
Il prezzo concordato è di 47,87 dollari ad azione, con un premio del 24% rispetto alla chiusura di Virgin Media di lunedì scorso. Con questo acquisto Liberty Global intende puntare sempre più “sui mercati europei più solidi e strategici”, proseguendo lungo una linea già tracciata di acquisizoni nel Vecchio Continente, dove, dopo le recenti operazioni in Germania e Belgio, la compagnia statunitense rappresenta già il primo operatore via cavo.
Il gruppo controllato dal magnate John Malone è in continua crescita, avendo registrato ricavi, per i primi nove mesi del 2012, pari a 7,6 miliardi di dollari. Con quest’ultima acquisizione l’obiettivo, chiaro, ma non dichiarato, è quello di lanciare la sfida a Rupert Murdoch, re dei canali satellitare, ampliando sempre più il campo di battaglia all’Europa.
Allegati: L’articolo del Guardian