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Liberalizzazioni, nuova lenzuolata del Pd su professioni, energia, banche, farmaci, rc auto

“Le nostre proposte producono effetti immediati, mentre quanto contenuto nel testo presentato dalla maggioranza si limita a eliminare piccole restrizioni”. Antonio Lirosi, già Mister Prezzi e ideatore, quando Bersani era ministro dell’Industria, della Lenzuolata n.1, spiega così il pacchetto di emendamenti che il Pd ha presentato al Senato sulla manovra per rilanciare le liberalizzazioni. Secondo la colpa della maggioranza è quella di aver varato una nuova manovra “esclusivamente perché costretta dai richiami della Bce. Il risultato è un testo confuso, in cui non sono chiari né il campo di attuazione né la tempistica dell’applicazione. Per esempio, sulla riforma delle professioni ci si limita a effettuare un rinvio di un anno. Gli effetti sono nulli, non toccano nessuno e, non a caso, non si è alzata alcuna voce di protesta”. Al contrario, “gli emendamenti presentati dal Pd sono stati studiati con l’obiettivo di determinare effetti immediati e a costo zero, in modo da tutelare il potere d’acquisto dei consumatori e stimolare gli investimenti per ottenere una reale ripresa della crescita e della domanda interna”.

Di seguito le proposte contenute nei diversi emendamenti.

PROFESSIONI: -L’obiettivo è quello di modificare e modernizzare l’assetto degli Ordini per alzare il livello di concorrenza. Il Pd propone una riduzione degli albi professionali “anche mediante accorpamento di quelli già previsti dalla legislazione vigente”. I tirocini e gli stage dovranno prevedere una durata limitata e più breve di quella attuale e un compenso minimo fissato per legge. Infine si chiede di equiparare le professioni intellettuali al settore dei servizi e di riconoscere le professioni non regolamentate

FARMACI: -Secondo il Pd bisogna attribuire alle parafarmacie e ai corner della grande distribuzione, circa 3.300 punti vendita in tutto il Paese, la possibilità di vendere farmaci fascia C. Si tratta di quei medicinali non salvavita, utili per curare patologie di lieve entità, interamente a carico dell’acquirente e quindi non coperti dal Servizio Sanitario Nazionale. Un’altra proposta avanzata dal partito di Bersani consiste nel dare ai titolari d’esercizio la facoltà di tenere aperto oltre l’orario stabilito dai regolamenti per abbassare i costi e rendere più accessibile il servizio.

CARBURANTI ED ENERGIA: L’emendamento chiede che i gestori dei vari punti vendita di carburanti al dettaglio “possano liberamente rifornirsi da qualunque produttore o rivenditore”. Inoltre si prevede lo scorporo di Snam rete Gas dall’Eni.

RC AUTO: Il Pd propone di realizzare una deroga all’articolo 1899 del codice civile in modo da ottenere che per il contratto di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile auto siano “nulle le clausole di tacito rinnovo”. Inoltre si chiede che la Consap sia autorizzata a promuovere la costituzione di gruppi d’acquisto cui possano liberamente aderire i cittadini “su base provinciale, per la stipula di contratti individuali di assicurazione per la responsabilità civile dei veicoli ad uso privato”.

SERVIZI BANCARI: In base a quanto scritto nell’emendamento non possono essere imposte all’utente spese o commissioni “per il trasferimento del contratto presso altra banca o intermediario , compresi il deposito dei titoli e le domiciliazioni bancarie”. Viene poi proposta l’abolizione della clausola di massimo scoperto e di altre commissioni analoghe nei conti correnti bancari.

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