Dopo settimane di scontri, polemiche, promesse e minacce, finalmente ci siamo. Sulle liberalizzazioni si comincia a fare sul serio: domani il testo del decreto arriverà in Consiglio dei ministri. Come indicato giorni fa dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Antonio Catricalà, il provvedimento dovrebbe essere approvato entro il 20 gennaio. Quindi siamo già entrati nel rush finale.
Il nuovo pacchetto – costituito da 28 articoli – sarà presentato domani dal premier Mario Monti alla sua squadra di ministri. La deregulation prevede interventi ad ampio raggio: dalle imprese ai professionisti, dai servizi pubblici locali alla benzina, dalle ferrovie alle poste, fino ad arrivare alle categorie più agguerrite come i tassisti e i farmacisti. In queste ore gli uffici legislativi stanno ancora limando le misure.
Ecco quali sono i principali provvedimenti elencati nell’ultima bozza circolata:
IMPRESE
Abrogate di fatto le autorizzazioni per l’avvio di un’impresa. L’articolo 1 della bozza del decreto stabilisce la cancellazione delle “norme che prevedono limiti numerici, autorizzazioni, licenze, nulla osta o preventivi atti di assenso dell`amministrazione comunque denominati per l`avvio di un’attività economica a far data dal 30 ottobre 2012, con esclusione delle norme che disciplinano il servizio taxi e i servizi professionali”. É il Governo ad individuare “quelle attività per le quali permane l`atto preventivo di assenso dell`amministrazione”. Sono esclusi dall`ambito di applicazione i servizi finanziari.
ADDIO ALLE TARIFFE PROFESSIONALI, MEDICI ESCLUSI
“Sono abrogate tutte le tariffe professionali”. Inoltre, “tutti i professionisti concordano in forma scritta con il cliente il preventivo per la prestazione richiesta. La redazione del preventivo è un obbligo deontologico e costituisce illecito disciplinare”. Sono escluse le professioni svolte “nell’ambito del servizio sanitario nazionale”.
LAVORO: MENO VINCOLI PER L’ARTICOLO 18
Per favorire la crescita dimensionale delle imprese viene elevato da 30 a 50 il numero di dipendenti oltre il quale scatta l’obbligo di reintegro giudiziario per un licenziamento senza giusta causa.
BENZINA
Più libertà di rifornimento per i gestori degli impianti di rifornimento di carburanti. Viene abolita l’esclusiva per i gestori che siano anche titolari degli impianti mentre “i gestori degli impianti che non sono anche proprietari degli stessi hanno facoltà di rifornirsi liberamente per una percentuale non inferiore al venti per cento”. Possibile anche la vendita di prodotti non oil tra cui quotidiani, tabacchi e dolciumi. Estensione poi del sistema self service. Prevista inoltre la possibilità di riscattare da parte dei gestori la proprietà degli impianti di distribuzione di carburanti fino al limite complessivo di un terzo della rispettiva dotazione.
TAXI
È la stessa Autorità dei trasporti a dover stabilire l’incremento del numero delle licenze, consentire a un medesimo soggetto di avere la titolarità di più licenze. E’ prevista la possibilità di rilasciare licenze part time e di consentire ai titolari di licenza una maggiore flessibilità nella determinazione degli orari di lavoro. Saranno favoriti anche i taxi a uso collettivo.
NOTAI: CONCORSI IN ARRIVO
Aumenta la pianta organica dei notai oltre le mille unità. Entro il 30 giugno 2012 sarà bandito un concorso pubblico per la nomina a notaio per 500 posti. A un anno di distanza si svolgerà un analogo concorso. Per gli anni successivi, entro il 30 giugno, è comunque bandito un concorso per la copertura di tutti i posti che si rendono disponibili.
FARMACIE: UNA OGNI 3.000 ABITANTI
Aumenta la pianta organica delle farmacie. Saranno aperti nuovi punti vendita: “Il numero delle autorizzazioni è stabilito in modo che vi sia una farmacia ogni 3.000 abitanti”.
SERVIZI PUBBLICI LOCALI
La gestione “in house” è consentita per un periodo massimo di cinque anni a decorrere dal 31 dicembre 2012 nel caso di azienda risultante dalla fusione, entro la medesima data, di preesistenti gestioni dirette tale da configurare un unico gestore del servizio a livello di ambiti o di bacini territoriali ottimali”. Affidamento in house senza gara con una soglia di 200mila euro anziché 90 mila. Spinta alla privatizzazione. “I Comuni, quando sussistono esigenze di promozione dell’ampliamento dei mercati e di ripianamento delle proprie posizione debitorie, hanno facoltà di cedere le proprie quote di partecipazioni in società, secondo procedure aperte”.
GIOVANI: TIROCINI NEGLI ULTIMI DUE ANNI DI STUDI
Prevista la possibilità per i giovani di fare tirocini o pratiche per la iscrizione agli albi sfruttando l’ultimo biennio di studi. “Le università possono prevedere nei rispettivi statuti e regolamenti che il tirocinio ovvero la pratica, finalizzati all`iscrizione negli albi professionali, siano svolti nell`ultimo biennio di studi per il conseguimento del diploma di laurea specialistica o magistrale; il tirocinio ovvero la pratica così svolti sono equiparati a ogni effetto di legge a quelli previsti nelle singole leggi professionali per l`iscrizione negli albi. Sono esclusi dalla presente disposizione i tirocini per l`esercizio delle professioni mediche o sanitarie”.
POSTE
Scatta la liberalizzazione dei servizi a mezzo posta, anche se “in via transitoria Poste italiane continua a garantire lo svolgimento del servizio fino alla chiusura delle procedure concorsuali di affidamento del servizio da parte delle amministrazioni interessate e comunque non oltre il 31 dicembre 2012”.
SALDI
Libertà totale per praticare sconti: arriva la deregulation anche in materia di saldi. Nella bozza del decreto si prevede infatti che “ogni impresa che svolga attività commerciale anche al dettaglio, in qualunque settore merceologico, può decidere in autonomia il periodo nel quale effettuare sconti, saldi o vendite straordinarie, la durata delle promozioni e l`entità delle riduzioni”.
TRASPORTI E FERROVIE
Prevista la separazione della Rete ferroviaria da Fs. “Le azioni della società Rete ferroviaria italiana sono cedute al Ministero dell`economia e delle finanze, che esercita i diritti dell`azionista d`intesa con il Ministero dello sviluppo economico”, si legge nella bozza.
SPIAGGE
Le concessioni balneari non possono durare più di 4 anni e non possono essere più prorogate. “La selezione del concessionario avviene attraverso” gare “secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. A favore dei precedenti concessionari è riconosciuto un diritto di prelazione, ove adeguino la propria offerta a quella presentata dal concorrente risultato vincitore della procedura”.