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L’export delle due ruote sprinta: l’Italia è leader in Europa

Il comparto da oltre 3.200 imprese e 1 mld di fatturato ha colto le nuove tendenze e vinto le sfide del mercato, investendo in prodotti tecnologicamente avanzati e adatti alle diverse esigenze degli acquirenti

L’export delle due ruote sprinta: l’Italia è leader in Europa

L’Italia si conferma in Europa come leader nell’export di biciclette, consolidando la propria posizione di riferimento globale nella produzione di due ruote di qualità. Siamo al primo posto nell’Ue per numero di biciclette non elettriche esportate, 1.685.581, con una quota del 14,7% sul totale Ue. Il Belpaese, inoltre, è secondo in Europa per biciclette con una quota del 12,1% sul totale Ue, pari a 1.860.095 unità vendute all’estero.

L’export del settore in totale vale 1.149 milioni di euro, di cui 606 mln in componentistica e 543 mln in biciclette. Le vendite sono trainate da alcuni mercati chiave come Svizzera, Germania, Francia, Paesi Bassi e Usa. Allo stesso tempo le imprese guardano con interesse a nuovi mercati emergenti come Cina e India, dove la domanda di biciclette è in forte crescita, a dimostrazione dell’apprezzamento per la qualità e il design.

Il comparto si conferma solido e dinamico, conta oltre 3.200 imprese e genera un fatturato di oltre 1 miliardo di euro. La chiave è il connubio vincente tra tradizione e innovazione. Da un lato, infatti, l’Italia vanta una lunga storia nella produzione di biciclette, con imprese artigiane che da generazioni realizzano prodotti di altissima qualità. Dall’altro, il settore ha saputo cogliere le nuove tendenze e le sfide del mercato, investendo in ricerca e sviluppo per creare prodotti sempre più performanti da punto di vista tecnologico e adatti alle diverse esigenze degli acquirenti.

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