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L’exploit di Unicredit salva Piazza Affari, miglior Borsa d’Europa

La Borsa promuove a pieni voti il piano di Unicredit che guadagna oltre il 10% e salva il Ftse Mib, unico indice azionario europeo in territorio positivo – Wall Street gioca in difesa in attesa del dato di domani sull’inflazione e soprattutto delle mosse della Fed della settimana prossima

L’exploit di Unicredit salva Piazza Affari, miglior Borsa d’Europa

La volata di Unicredit tiene a galla Piazza Affari, unica Borsa positiva in un’Europa che si è tinta di rosso dopo l’annuncio delle nuove restrizioni che entreranno in vigore nel Regno Unito per cercare di contenere la diffusione della variante Omicron. Secondo il ministro della Salute britannico, Sajid Javid, la nuova variante “si diffonde più velocemente di qualsiasi altra mutazione di Covid che abbiamo visto finora”. È per questo che, a suo dire, “entro questo mese potremmo avere circa un milione di infezioni in tutto il Regno Unito”. 

BORSE EUROPEE

Le previsioni che arrivano da Londra preoccupano anche gli altri Paesi europei, provocando la reazione dei mercati: la Borsa peggiore è Madrid (-0,9%), seguita a ruota da Amsterdam (-0,7%). Più contenute le vendite a Francoforte (-0,3%) e Parigi (-0,14%), mentre Londra cede lo 0,2%.

WALL STREET 

Dall’altra parte dell’oceano, si ferma la corsa di Wall Street che, dopo tre giorni di rialzi, procede in negativo in attesa del dato sull’inflazione di novembre, previsto per domani. In base alle stime, i prezzi al consumo potrebbero registrare una crescita anno su anno pari a +6,7%. Se il dato venisse confermato, la prossima settimana la Federal Reserve potrebbe decidere di accelerare con il tapering, annunciando un taglio mensile di 30 miliardi al programma di acquisto titoli, contro i 15 miliardi al mese previsti fino ad oggi. Nel frattempo è arrivato il dato sulle nuove richieste settimanali dei sussidi di disoccupazione, scese di 43mila unità a 184mila, il dato più basso dal 1969. Sul Nasdaq (-0,7%), il titolo Amazon perde lo 0,4% dopo la multa da oltre un miliardo di euro ricevuta dall’Antitrust italiana per abuso di posizione dominante. 

PIAZZA AFFARI

In un occidente tinto (quasi) totalmente di rosso, Milano riesce a chiudere la seduta in rialzo, guadagnando lo 0,25% a 26.817 punti, trainata dal rally di Unicredit (+10,8%). La banca guidata da Andrea Orcel, protagonista assoluta della giornata con volumi elevatissimi, ha presentato il nuovo piano industriale, in cui ha annunciato l’intenzione di distribuire agli azionisti almeno 16 miliardi di euro tra dividendi cash e riacquisto di azioni proprie. A fine piano l’utile netto dovrebbe superare quota 4,5 miliardi di euro. Contrastati gli altri titoli del comparto: Intesa (-0,27%), Bper (+0,5%), Mps (+2,33%). 

Tra i titoli del Ftse Mib spicca la performance delle utility con A2a (+1,9%) Hera (+0,88%), Snam (+0,87%) e Terna (+0,62%) nella top ten dei titoli a maggiore capitalizzazione. Le preoccupazioni sulla variante Omicron favoriscono Diasorin (+1,7%), bene anche Nexi (+0,52%).

CADE TELECOM

Dopo i rialzi della vigilia, le prese di beneficio colpiscono invece il titolo Telecom Italia (-3,45%). Il 17 dicembre prossimo è in programma un nuovo cda e, secondo Repubblica, oltre all’offerta di Kkr, si parlerà anche del contratto di Dazn e di una possibile revisione delle stime di bilancio, la terza dell’anno. 

Male il risparmio gestito: FinecoBank perde l’1,44%, mentre Banca Generali e Banca Mediolanum cedono entrambe lo 0,9%.

In rosso anche i petroliferi, con Tenaris (-2%), Saipem (-2,17%), Eni (-1%) che perdono terreno sulla scia del ribasso dei prezzi dell’oro nero. Il Brent cede infatti lo 0,78% a 75,23 dollari al barile, il Wti perde una percentuale simile a 71,6 dollari. 

GLI ALTRI MERCATI

Sul secondario è in leggero rialzo (+0,4%) lo spread, che raggiunge i 135 punti base, mentre il rendimento sul decennale italiano si conferma sopra la soglia dell’1%. Infine, sul fronte cambi, l’euro si muove a 1,1291 dollari (-0,44%). 

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