Dopo il tracollo delle Borse asiatiche i listini europei , ancora in forte ribasso, tentano di rialzare la testa. L’indice Ftse Mib perde il 2,30% circa contro il 4% iniziale. Sono stati riammessi agli scambi molti titoli: Fca, Generali, Mediaset, Yoox e altri che non avevano segnato prezzo il apertura.
Le principali Borse mondiali (aperte) sono in forte ribasso, sia in Europa che in Asia. In Asia hanno chiuso con variazioni negative molto ampie Shanghai (-8,5%) e Tokyo (-4,6%). Mumbai segna una flessione del 4% e Giacarta del 4,2%.
Continua ad apprezzarsi il dollaro nei confronti delle principali valute dei Paesi Emergenti. Stamattina si schiantano un’altra volta la rupia indiana, il ringgit malese ed il rublo russo.
Il petrolio tipo WTI cade a picco e tratta a 39,2 dollari, su livelli che non si vedevano dal febbraio del 2009. Brent a 44,2 dollari, -3%.
Tiene il mercato delle obbligazioni, dove i movimenti sono tutto sommato modesti. Il BTP decennale tratta all’1,87% (+3 punti base). Sale però lo spread a 132 punti, a fronte degli acquisti sul Bund decennale (0,55% ai minimi da giugno.
In terreno negativo tutti i titoli del paniere principale di Piazza Affari. Fiat Chrysler (-4,30%) recupera rispetto al tonfo iniziale. Giù Finmeccanica (-2,6%) e StM (-3,5%).
Segno meno ma titoli in recupero anche per le banche, le assicurazioni e le società del risparmio gestito. Intesa segna a metà giornata -1,40%, Unicredit scende solo dello 0,60%. Pesante Monte Paschi (-2,71%).
Giù anche Generali (-1,8%), e UnipolSai (-3%). Vanno peggio Mediolanum (-4,90%) e Azimut (-3,73%).
Le vendite si accaniscono in modo particolare sul Lusso. Moncler eYoox, inizialmente sospese per eccesso di ribasso, perdono l’1,15% ed il 4,38%.
Ferragamo è in calo del 4,45%, Tod’s del 2,14%, Luxottica del 2,59%. Ad Hong Kong Prada è arretrata del 2,96%.