Milano chiude positiva, +0,38%, 21.787 punti, con Enel miglior titolo (+2,41%), in un contesto europeo altalenante. Nel panorama brilla Londra, +0,91%, che si porta su nuovi massimi storici, per il secondo giorno di seguito e supera per la prima volta i 7.500 punti. Un trend che ha preso il via dopo la Brexit, con l’indebolimento della sterlina e con il rally delle aziende inglesi esportatrici. Oggi il miglior titolo del Ftse 100 è Vodafone Group PLC (+4%), grazie a una buona trimestrale e alla promessa di alzare il dividendo.
Contrastati gli altri listini continentali: Parigi -0,21%; Francoforte -0,02%; Madrid +0,22%. Londra +0,91%. Velocità diverse anche per Wall Street, dopo un’apertura sui livelli record di ieri. Al momento il Nasdaq è in territorio positivo; deboli Dow 30 e S&P 500. Gli investitori temono forse l’incertezza politica dovuta alla nuova bufera sul presidente Donald Trump, per rivelazioni top secret a diplomatici russi.
Rallenta il petrolio, Brent +0,06%, 51,85 dollari al barile, dopo una corsa che lo ha portato a guadagnare quasi il 9% in una settimana, in scia alle aumentate probabilità di tagli alla produzione fino a marzo 2018. La ritrovata stabilità europea, con la vittoria di Macron e il rinsaldarsi dei rapporti Parigi-Berlino, sostiene invece l’euro e i titoli periferici dell’Eurozona. La moneta unica, nel cambio col dollaro, oltrepassa 1,10.
Anche il secondario italiano vive una seduta molto positiva, con lo spread del decennale rispetto al Bund che scende del 3,13%, a 179.60 punti base e il rendimento a 2,22%. I titoli di Stato traggono ulteriore beneficio dai dati sul Pil europeo nel primo trimestre (+0,5% congiunturale +1,7% tendenziale), anche se l’Italia resta al palo (+0,2%; +0,8%). Seduta positiva per l’oro: +0,58%; 1237,85 dollari l’oncia.
In Piazza Affari brilla la luce di Enel, accesa da Goldman Sachs che ha confermato il giudizio “buy” alzando il target price da 5,4 a 5,5 euro. Resta sugli scudi Atlantia, +1,69%, dopo l’annuncio di ieri dell’offerta su Abertis. Il governo spagnolo, scrive Reuters, considera un asset strategico l’operatore satellitare Hispasat, controllato da Abertis, ma ritiene un’operazione fra privati l’offerta sul gruppo infrastrutturale. Intanto Standard & Poor’s, conferma a BBB+ il rating di Atlantia, Autostrade per l’Italia e Aeroporti di Roma, modificando però da ‘stabile’ a ‘negativo’ l’outlook.
Tonica Banca Generali +1,97%, cui si affianca una buona performance del Leone triestino, +1,01%. I finanziari anche oggi chiudono a velocità diverse, in parte per prese di beneficio, giù Bper -1,65%. Deboli Unipol (-1,15%) e Unipolsai -0,18%. Si prendono una pausa i titoli petroliferi Tenaris -1,1% e Saipem -0,4%, mentre Eni ritocca al rialzo +0,33%. In rosso l’automotive con Brembo -0,95%; Ferrari -1,23%; Fiat -0,49%. Negativa anche Exor -0,73%-
Le vendite colpiscono Buzzi -1,37% e Prysmian -1,74%. Debole Leonardo, -0,51%, nel giorno della formalizzazione della nomina di Alessandro Profumo come ad del gruppo al posto dell’uscente Mauro Moretti. Bene Telecom +1,61%.
Fuori dal paniere principale si distinguono, fra gli altri, i titoli dell’editoria: Class +5,62%, Sole 24 Ore +4,52%, Rcs +2,37%. Strappo al rialzo per Carige +3,86%. Positiva Datalogic +2,71% dopo i conti.