Per la prima volta in due anni, la moneta unica rompe la soglia psicologica di 1,25, toccando alle 15.19 quota 1,2497. Un “test” per l’euro, che si è prontamente risollevato rimanendo comunque nei dintorni della soglia di supporto.
La prossima, secondo gli analisti, potrebbe aggirarsi addirittura a quota 1,20. In giornata l’euro ha subito un brusco crollo poco dopo le 13, parallelamente alla virata in rosso della Borsa di Milano.
Sono i timori sulla Grecia, ma anche sulla fragilità del settore bancario di Atene e Madrid, a spaventare indici azionari e mercati valutari. Sempre più insistenti i rumor sull’attuazione del programma di liquidità d’emergenza (ELA) da parte della BCE.