La Lettonia vuole entrare nell’euro l’anno prossimo. A Bruxelles è arrivata una richiesta ufficiale. “Questo è un giorno che entrerà nella storia della Lettonia”, ha detto il ministro delle, Finanze Andris Vilks, nel corso della cerimonia in cui il primo ministro Valdis Dombrovskis e il capo della Banca centrale Ilmars Rimsevics hanno firmato la richiesta.
Il piccolo stato baltico è una delle economie in più rapida crescita dell’intera Unione europea. Il recupero è netto dalla crisi del 2009, che aveva costretto il Paese ad adottare un piano di salvataggio internazionale. Riga vede l’euro come una scommessa più sicura sul lungo periodo rispetto al mantenimento del Lats, attuale valuta lettone.
Per entrare a far parte di Eurolandia, la Lettonia deve chiedere una valutazione da parte della Commissione europea e della Banca centrale europea. Il Paese sostiene di soddisfare tutti i cinque criteri necessari per essere accettati nell’Eurozona (relativi ai livelli di debito, deficit, inflazione, tassi d’interesse a lungo termine e all’impegno stabile con l’euro).
Anche la vicina Lituania sta prendendo in considerazione l’adozione dell’euro nel 2015 o nel 2016. Quanto alla Polonia, l’idea di adottare l’euro è ancora in fase di gestazione, ma il presidente Bronislaw Komorowski ha detto che il grande passo potrebbe arrivare dopo le elezioni del 2015. Il più piccolo degli stati baltici, l’Estonia, ha adottato l’euro nel 2011.