Dopo la fiducia ottenuta questa notte, il Governo “è più forte e più coeso”, e il risultato ottenuto dà all’Esecutivo la prospettiva di poter lavorare “per tutto il 2014”. Così il presidente del Consiglio, Enrico Letta, ha commentato il voto del Senato, che questa notte ha confermato la fiducia all’Esecutivo con un largo margine (nonostante ieri Forza Italia sia passata all’opposizione): 171 voti favorevoli e 135 contrari.
Letta ha aggiunto di voler sfruttare “questa forza per perseguire con più determinazione il programma”. Il Premier, tuttavia, non ritiene opportuno estendere l’orizzonte temporale del Governo all’intera legislatura: l’obiettivo “non cambia, ed è quello previsto il 29 aprile di quest’anno”, ovvero all’insediamento dell’Esecutivo.
“C’è bisogno di un Governo molto coeso anche sulla bussola europea – ha proseguito Letta –. Ora c’è maggiore unità, perché sull’Europa c’è più unione tra i partiti che sostengono questa maggioranza”. Quanto a un possibile rimpasto dopo l’addio dei berlusconiani, “il tema della squadra di Governo al momento non si pone, ma mi aspetto decisioni conseguenti da parte dei componenti del Governo che hanno scelto Forza Italia”, ossia le dimissioni.
Il Premier ha quindi precisato il calendario dei prossimi giorni: “Incontrerò tutti i rappresentanti delle forze politiche e insieme stabiliremo il percorso per mettere a punto il percorso con maggiore collegialità”. Questo “giro di consultazioni” inizierà dopo l’8 dicembre.