Un migliaio di manifestanti ha messo a soqquadro Firenze, spaventando cittadini e turisti, nel vano tentativo di assaltare la Leopolda dove si è tenuta la tradizionale convention renziana nel quale il premier ha incitato i militanti a battersi per la vittoria del SI’ al referendum del 4 dicembre.
Il bilancio del sabato di paura di Firenze è di tre agenti feriti e di un manifestante fermato ma poteva andare molto peggio. I manifestanti, tra cui molti No global e molti incappucciati che hanno lanciato ordigni, ortaggi e cubetti di porfido all’indirizzo delle forze dell’ordine, urlavano slogan contro Renzi, contro il Governo, contro il referendum e naturalmente contro il frontedel SI’ alla riforma costituzionale. Duro il commento del sindaco Nardella: “Non è in discussione la libertà di dissenso ma la violenza è ignobile”.