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Leonardo vola con nuovo contratto Usa e tornano i rumors di una fusione con Fincantieri

Imagoeconomica

Piazza Affari parte al rialzo trainata da Leonardo: i titoli salgono del 1,91% a 10,18 euro nella mattina del 20 aprile. La società dell’aerospazio e difesa sta registrando ottime prestazioni a Milano, sostenuta dal buon risultato del 2021 e dalla crescita in tutta Europa delle spese militari in risposta all’invasione russa dell’Ucraina. Oggi, a mettere le ali al titolo è il nuovo contratto con il dipartimento della Difesa Usa del valore di 29 milioni di dollari per la fornitura di elicotteri per Israele ma anche le rinnovate voci che nel futuro del gruppo possa esserci una fusione con Fincantieri (-0,74%). A riferirlo è “La Stampa”, secondo cui l’ipotesi di Lorenzo Mariani – executive director di Mbda, il consorzio di Leonardo, Bae Systems e Airbus, e gia’ manager di Finmeccanica – come nuovo amministratore delegato riapre la strada per l’integrazione con il gruppo della cantieristica navale di Trieste. Come suggerito dal quotidiano, questa scelta potrebbe “facilitare l’integrazione tra i due colossi di Stato accarezzata già da diversi governi”.

Tale ipotesi è condivisa da Intesa Sanpaolo, mentre gli analisti di Equita restano più cauti, ritenendo che la scelta di Mariani non rappresenti una decisione già presa sulla fusione dato che ipotesi del genere tornano a cicli regolari come, ad esempio, nel 2019 per cui varie fonti di stampa dicevano che l’esecutivo stava pensando all’integrazione. Tuttavia, gli analisti aggiungono che “nell’attuale contesto geopolitico riteniamo che la creazione di un unico polo nazionale della difesa (con ramificazioni nel civile) con dimensioni tali da colmare in parte il gap rispetto ai principali concorrenti possa essere rispolverato, anche se resterebbero da chiarire modalità e tempi di realizzazione”.

Fincantieri: giovedì 21 aprile le nomine

Previsto per domani, giovedì 21 aprile 2022, il deposito per il rinnovo del cda di Fincantieri da parte dell’azionista di riferimento Cdp (71,3%). “La lista, unitamente alla documentazione contenente le informazioni richieste dallo Statuto e dalla normativa applicabile, sarà messa a disposizione del pubblico nei modi e nei termini previsti dalla normativa vigente, unitamente alle ulteriori liste che saranno depositate entro il suddetto termine”, si legge in una nota della società.

Giuseppe Bono rimarrebbe il favorito per la carica di presidente data la sua profonda conoscenza di Fincantieri, alla sua guida da ventanni. Ma sarà l’esecutivo a decidere le sorti di Bono che ora punta alla presidenza per rimanere in sella almeno per un altro mandato.

Leonardo: nuovo contratto per elicotteri destinati a Israele

Nuovo contratto dal dipartimento della Difesa statunitense per nuovi elicotteri monomotore multiruolo nell’ambito dei programmi FMS (Foreign Military Sales) per Israele, il cui ministero della Difesa è già cliente di Leonardo per questo tipo di velivolo: nel 2019 era stato firmato un contratto per un pacchetto completo di capacità di addestramento nel campo della difesa comprendente sette elicotteri monomotore AW119Kx da produrre negli Stati Uniti. Il valore del contratto è di 29 milioni di dollari.

Nel dettaglio, l’esercito degli Stati Uniti sarà responsabile degli aspetti contrattuali e gli elicotteri saranno prodotti presso lo stabilimento Leonardo di Philadelphia in Pennsylvania. Lo si apprende in una nota dell’ex Finmeccanica.

Il numero di operatori di AW119 continua a crescere. Questo modello è stato scelto per compiti di difesa, sicurezza nazionale e ordine pubblico in diversi paesi tra i quali, ad esempio, Stati Uniti, Portogallo, Finlandia, Lettonia, Brasile, Ecuador, Corea del Sud.

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