Leonardo, attraverso la controllata Usa Leonardo Drs, ha sottoscritto un accordo vincolante per vendere il business Global Enterprise Solutions a Ses, fornitore lussemburghese di reti di telecomunicazioni satellitari e terrestri. Il valore dell’operazione ammonta a 450 milioni di dollari, al lordo della tassazione, ma la cifra è soggetta “ai consueti aggiustamenti basati sul livello del capitale circolante al closing”, precisa Leonardo nella nota.
La vendita dovrebbe essere perfezionata entro la seconda metà del 2022 ed è soggetta “alle autorizzazioni tipiche per tale tipo di operazioni”.
Nonostante questa transazione, Leonardo conferma la guidance 2022 relativa all’indebitamento netto di gruppo, pari a circa 3,1 miliardi di euro.
Il commento dell’Ad Profumo
“La cessione del business GES è un ulteriore passo in avanti nell’esecuzione del piano industriale – ha commentato Alessandro Profumo, amministratore delegato di Leonardo – stiamo ottimizzando il nostro portafoglio e continuando a concentrarci sul core business. L’operazione annunciata oggi conferma anche l’impegno a raggiungere i nostri obiettivi, in linea con la guidance 2022. Sono inoltre sicuro che SES sia il partner industriale migliore per garantire lo sviluppo del business di GES nel lungo periodo, a beneficio di tutti i nostri stakeholder”.
Il titolo in Borsa di Leonardo
In scia a questa notizia, a fine mattinata il titolo in Borsa di Leonardo allunga oltre i 9 euro di valore (+0,9%, a 9,098 euro, in linea con l’andamento del FtseMib). La quotazione si conferma ai massimi da due anni.
Le valutazioni degli analisti
Secondo gli analisti di Banca Imi, il prezzo pattuito per la vendita di Ges è superiore alle previsioni e per questo, anche se il management ha mantenuto invariata la guidance sull’indebitamento, la casa di investimenti ritiene che il completamento della cessione possa avere un impatto positivo sul titolo, valutabile in 0,50 euro a fronte di un target di prezzo di 10,7 attuale.
Per Banca Akros, anche se i numeri di Ges non sono noti, i ricavi della divisione sono stimabili in circa 250 milioni di dollari: per il broker l’operazione è positiva per Leonardo e sembra evitare il ricorso ad aumenti di capitale da parte del gruppo mentre restano sul piatto le altre operazioni (l’Ipo di Drs e la vendita di Oto Melara e Wass) in grado di portare liquidità in cassa.