Utile netto in calo, ma ricavi in salita. Il consiglio di amministrazione di Leonardo ha approvato i conti del primo semestre 2018, chiuso con un risultato netto pari a 106 milioni di euro rispetto ai 213 milioni del I semestre. Il dato rappresenta un calo del 50% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Escludendo i costi una tantum relativi all’accordo sui prepensionamenti (pari a 170 milioni nel primo semestre 2018), l’utile si attesta però a 236 milioni.
In crescita i ricavi, aumentati dell’1,7% a 5,589 miliardi di euro (+4% se non si tiene in considerazione l’effetto cambio, negativo per 130 milioni).
I nuovi ordini ammontano invece a 4,6 miliardi (-9%), mentre l’indebitamento netto migliora a 3,474 miliardi. Il Focf (Free operating cash flow, il flusso di cassa della gestione operativa) è negativo per 809 milioni (-531 mln nel primo semestre 2017).
Per quanto riguarda il prossimo futuro, l’ex Finmeccanica ha rivisto al rialzo le stime per il 2018 sugli ordini, sul flusso di cassa operativo e sull’indebitamento netto. Le previsioni migliori si devono soprattutto al maxi ordine di elicotteri in Qatar riguardante la fornitura di 28 elicotteri per 3 miliardi di euro.
“I risultati del primo semestre 2018 sono in linea con le attese”, ha commentato l’amministratore delegato di Leonardo, Alessandro Profumo, che ha poi spiegato: “Siamo focalizzati sull’esecuzione del Piano Industriale: la ripresa degli Elicotteri sta proseguendo con successo, DRS sta beneficiando della crescita del mercato statunitense ed abbiamo effettuato ulteriori passi in avanti in termini di controllo dei costi. Tutto ciò garantirà al Gruppo una crescita sostenibile nel lungo periodo”, ha aggiunto Profumo. Le consegne degli elicotteri a fine luglio 2018, riferisce la società, sono in crescita rispetto a fine luglio 2017; ad oggi sono state consegnate circa 90 unità rispetto alle 85 consegnate nel 2017. Per Drs, la crescita di lungo periodo è supportata dal “soft backlog”.
A Piazza Affari, prima della diffusione dei conti, il titolo ha chiuso la seduta in rialzo dello 0,6% a 9,268 euro proprio sull’aspettativa di dati semestrali positivi.