Leonardo archivia l’esercizio 2018 con risultati “coerenti con l’obiettivo prioritario di crescita definito nel Piano Industriale” e con “un incremento significativo degli ordini e dei ricavi con un livello di Backlog di oltre 36 miliardi, che rafforza le previsioni di crescita dei prossimi anni”.
I conti sono stati molto apprezzati dalla Borsa. Il titolo ha aperto in rialzo del 7,7% e a un’ora dall’avvio delle contrattazioni guadagna il 9,4% a 9,448 guidando i rialzi sul Ftse Mib (+0,9%).
Tornando ai numeri, il gruppo fa sapere che i risultati dell’anno scorso hanno superato gli obiettivi sul fronte degli ordini (a 15,3 miliardi, +32% a parità di cambio) e ricavi a (12,4 miliardi, +5%). Il risultato netto è salito dell’83%, a 510 milioni, e l’Ebita del 5,2%, a 1,13 miliardi. Infine, la generazione di cassa a 336 milioni è nella parte alta della guidance rivista al rialzo a luglio.
Il Consiglio d’amministrazione proporrà all’assemblea dei soci la distribuzione di un dividendo pari a 0,14 euro per azione, a valere sull’utile dell’esercizio 2018, in pagamento a partire dal 22 maggio con data stacco cedola il 20 maggio.
Leonardo precisa che gli ordini hanno raggiunto i 15,124 miliardi, con un aumento di circa il 30% dovuto principalmente all’acquisizione del contratto NH90 Qatar per 3 miliardi.
Il portafoglio ordini (pari a 36,118 miliardi) mostra, rispetto al 2017 un incremento del 7,8% e assicura una copertura in termini di produzione equivalente pari a circa 3 anni.
La crescita dell’Ebita è dovuta principalmente ai maggiori volumi e profittabilità registrata nella divisione Elicotteri ed alla buona performance della divisione Velivoli, il cui maggiore apporto ha più che compensato la flessione del risultato del Consorzio GIE-ATR penalizzato dal mix delle consegne effettuate e dall’effetto cambio dollaro/euro, e dell’Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza.
Il risultato netto beneficia, oltre del miglioramento degli oneri finanziari, del rilascio di parte del fondo stanziato a fronte delle garanzie prestate per con la cessione della partecipazione in Ansaldo Energia. L’indebitamento netto di Gruppo pari a 2,35 miliardi, presenta, rispetto al 31 dicembre 2017 (2,6 miliardi), un miglioramento pari all’8,8%.
“Il 2018 ha rappresentato un importante passo in avanti nell’esecuzione del Piano Industriale: abbiamo intrapreso le azioni necessarie e mantenuto le promesse; abbiamo raggiunto i target e superato la guidance – ha commentato Alessandro Profumo, amministratore delegato di Leonardo –Continuiamo a essere fiduciosi sul raggiungimento di tutti gli obiettivi del Piano Industriale: crescita della top line insieme al rigoroso controllo dei costi, per una redditività di gruppo a doppia cifra ed una importante generazione di cassa dal 2020. Nei prossimi anni vogliamo accelerare ulteriormente il percorso avviato per la crescita sostenibile”.
(Ultimo aggiornamento: ore 10.25 del 14 marzo).