Leonardo ha consegnato il primo elicottero bimotore HH-139B all’Aeronautica Militare Italiana. La consegna riguarda il primo dei 17 HH-139 previsti entro il 2021 e consentirà all’Aeronautica Militare Italiana di rafforzare la propria capacità di ruolo.
L’elicottero sarà impiegato dal 15° Stormo, reparto che svolge compiti di ricerca e soccorso nonché di cooperazione ed intervento a favore della popolazione civile in caso di calamitá. Gli altri velivoli saranno distribuiti su diverse basi, assicurando così un’estesa copertura del territorio nazionale.
Questo elicotteri possono infatti essere utilizzati per diverse missioni: ricerca e soccorso, antincendio, intercettazione di velivoli a basse prestazioni (Slow Mover Intercept). Fra le specifiche degli HH139B, spiega Leonardo figurano “nuovo sistema elettro-ottico, nuovo radar, nuovo verricello di recupero e una console di missione in cabina. L’avionica di base sarà la più aggiornata, consentendo una ancora più avanzata capacità di navigazione e ancora maggior sicurezza in ogni condizione meteo”.
“La crescita del numero di HH-139 in servizio con l’Aeronautica Militare permette anche di avvantaggiarsi di sinergie di tipo logistico, operativo, tecnico, certificativo e addestrativo per l’intera flotta di elicotteri AW139 impiegati da operatori governativi e con compiti di pubblica utilità in Italia. Questo aspetto rafforza la possibilità di effettuare operazioni congiunte efficaci e sicure con altri utilizzatori di questo moderno modello di elicottero e rappresenta un importante salto di qualità in termini di sicurezza nazionale, capacità di risposta alle emergenze e costo/efficacia per la gestione dell’intero ciclo di vita del prodotto in futuro. Durante la pandemia, gli AW139 hanno confermato capacità uniche di soccorso, essendo ampiamente utilizzati in Italia per il trasporto di pazienti su barelle in biocontenimento”, si legge nella nota di Leonardo.
Nel nostro Paese, elicotteri di questo tipo vengono utilizzati anche dalla Guardia di Finanza, dalla Polizia di Stato, dalla Guardia Costiera, dai Vigili del Fuoco e dai Carabinieri, oltre che da diversi operatori di servizi d’emergenza medica.