Il Cda di Leonardo ha approvato il progetto di fusione per incorporazione di Sistemi Dinamici, società d’ingegneria controllata al 100% dal gruppo della difesa e attiva nel settore dello sviluppo, della produzione e della vendita di aeromobili a pilotaggio remoto. L’operazione si inserisce nel progetto di razionalizzazione degli asset che rientrano nel core business (aerospazio, difesa e sicurezza). L’obiettivo è migliorare l’operatività delle attività industriali di Leonardo completando il processo d’integrazione fra le due società avviato nel 2016 con l’acquisizione del pieno controllo di Sistemi Dinamici, il cui business è ora destinato a confluire nella Divisione Elicotteri.
Il progetto di fusione per incorporazione è stato approvato anche dal consiglio d’amministrazione di Sistemi Dinamici. L’operazione avrà effetto, anche ai fini contabili e fiscali, dal primo gennaio 2020. Non comporterà per Leonardo alcuna emissione o assegnazione di titoli, né richiederà modifiche allo statuto.
In parallelo, l’amministratore delegato di Leonardo, Alessandro Profumo, ha deciso di rafforzare la squadra di vertice per “garantire una maggiore spinta alla realizzazione degli obiettivi del piano industriale e di una crescita sostenibile nel lungo termine, attraverso l’innovazione tecnologica e il miglioramento del posizionamento nel mercato di riferimento dell’AD&S (aerospazio, difesa e sicurezza)”, si legge in una nota.
Sono state costituite tre nuove unità organizzative, che riporteranno direttamente all’amministratore delegato: “chief strategic equity officer”, affidata a Giovanni Soccodato, per la governance e il coordinamento delle partecipazioni e delle joint venture strategiche e delle operazioni di M&A; “strategy & market intelligence”, affidata a Enrico Savio, per la definizione delle linee di indirizzo strategico e del posizionamento competitivo di gruppo; “chief technology & innovation officer”, affidata a Roberto Cingolani, per l’indirizzo e la gestione dell’evoluzione delle tecnologie innovative di gruppo.