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Leonardo: No dei soci ad azione di responsabilità contro Profumo

La richiesta era stata presentata da Bluebell – A votare contro anche il Mef – Via libera al bilancio 2020 e alla decisione di non distribuire dividendi – Nominato il nuovo collegio sindacale

Leonardo: No dei soci ad azione di responsabilità contro Profumo

Un no perentorio quello degli azionisti di Leonardo alla richiesta di azione di responsabilità contro l’amministratore delegato Alessandro Profumo. L’assemblea ha bocciato la richiesta con il 99,3% del capitale votante, a favore solo 0,049%. A promuovere l’iniziativa era stato Bluebell Partners, azionista con lo 0,000004% del capitale sociale (solo 25 azioni), a causa del presunto “danno reputazionale” che Leonardo avrebbe subito per la condanna di primo grado (e dunque non definitiva) a sei anni di reclusione per false comunicazioni sociali e manipolazione del mercato inflitta all’Ad Profumo in relazione a una vicenda avvenuta nel corso del suo precedente incarico di presidente di Monte dei Paschi di Siena. Un’attività che non ha dunque a che fare con il ruolo odierno di Profumo. 

A votare contro la richiesta anche il ministero dell’Economia, primo socio dell’ex Finmeccanica con il 30,2% del capitale, che si è riservato come da prassi di valutare l’evoluzione futura del procedimento in corso. Votando contro la mozione, il Mef ha de facto garantito la continuità operativa di Leonardo fino a fine mandato dell’attuale cda, in un momento strategicamente delicato, dopo la recente acquisizione del 25,1% di Hensoldt, società leader in Germania nell’elettronica per la difesa.

Oltre ad esprimersi su Profumo, l’assemblea dei soci ha approvato il bilancio 2020, chiuso con ricavi in calo del 2,7% a 13,41 miliardi e un utile di 241 (-70%). Sui dati, ha sottolineato la società pesa l’effetto Covid. I soci hanno inoltre dato via libera alla decisione presa dal Cda di non distribuire dividendi sugli utili dello scorso anno. Nel 2020 (sui profitti del 2019), Leonardo aveva erogato una cedola di 14 centesimi per azione, per un totale di 80 milioni.

La società ha segnalato che l’assemblea ha registrato una consistente partecipazione degli azionisti istituzionali, in larga maggioranza esteri, presenti con il 42,61% del capitale.

L’assemblea ha infine provveduto a nominare il nuovo collegio sindacale, in carica fino al 203. L’organo sarà così composto: Anna Rita De Mauro, Sara Fornasiero, Leonardo Quagliata, Luca Rossi e Amedeo Sacrestano come Sindaci Effettivi; Giuseppe Cerati ed Eugenio Pinto come Sindaci Supplenti. Luca Rossi è stato nominato presidente del collegio sindacale.

A Piazza Affari il titolo Leonardo cede il 2,49% in una giornata difficile per tutte le Borse europee (Ftse Mib -1,94%), preoccupate per l’aumento dell’inflazione dell’Eurozona registrato nel mese di aprile (+0,6% su mese e +1,6% anno su anno).

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