Al giro di boa di metà anno, Leonardo archivia i conti con ordini pari a 7,3 miliardi (+9,4%), ricavi a 6,6 miliardi (+3,6%) ed Ebita a 418 milioni (+11,8%). Il risultato netto ammonta invece a 267 milioni (+50,8%).
“I solidi risultati del primo semestre ci consentono di confermare la guidance per il 2022 – commenta Alessandro Profumo, amministratore delegato del gruppo – grazie al miglioramento di tutti gli indicatori, inclusi l’Ebita e la cassa, e all’ulteriore consolidamento della crescita degli ordini in tutti i business, nei mercati domestici ed internazionali, il cui effetto si protrarrà in tutto il 2022. Il giudizio positivo su Leonardo è riflesso anche dalla revisione ad outlook positivo da parte di S&P e Moody’s”.
Tornando ai risultati finanziari, alla fine del secondo trimestre l’indebitamento netto di Leonardo si attestava a 4,793 miliardi di euro, contro i 3,122 miliardi di fine 2021. L’aumento è dovuto principalmente all’andamento del free operating cash flow e all’acquisto della partecipazione in Hensoldt, perfezionato lo scorso gennaio.
Profumo: “Leonardo può giocare ruolo globale in aerospazio e difesa”
“Oltre al positivo andamento del business e della gestione finanziaria – continua Profumo – nel corso del primo semestre abbiamo finalizzato importanti operazioni strategiche di lungo periodo che consentono a Leonardo di giocare un ruolo da player globale nel mondo dell’aereospazio e difesa. In Europa abbiamo completato l’acquisizione della partecipazione in Hensoldt, mentre negli Stati Uniti abbiamo dapprima focalizzato il portafoglio di Leonardo Drs con le cessioni di Ges e Aac, e poi rafforzato il suo core business strategico attraverso Rada, garantendo così ulteriore crescita, espansione dei margini e opportunità per tutto il gruppo. Con questa operazione abbiamo inoltre colto l’opportunità di quotare Drs nell’attuale contesto di mercati caratterizzati da alta volatilità, mantenendo così quanto promesso lo scorso anno. Infine, alcune settimane fa, abbiamo organizzato il primo Esg investor day, dimostrando che le tematiche Esg sono al centro del nostro piano volto a creare crescita sostenibile di lungo periodo e valore per tutti i nostri stakeholders”.
Nel corso della conference call con gli analisti, Profumo ha poi aggiunto di non aspettarsi con il nuovo governo “alcun cambiamento nel budget della difesa”.