Leonardo archivia il 2020 con utili per 243 milioni di euro, in calo del 70,4% su base annua. Scendono anche i ricavi (-2,7%, a 13,4 miliardi), l’Ebitda (-25%, a 938 milioni) e l’Ebit (-55%, a 517 milioni). Il flusso operativo di cassa è risultato comunque positivo per 40 milioni, grazie alla buona prestazione registrata nel quarto trimestre.
“La performance industriale e la redditività, pur beneficiando delle iniziative intraprese per garantire il recupero della piena operatività del business ed il contenimento dei costi – scrive Leonardo – risentono dei rallentamenti registrati nella prima fase dell’emergenza e degli impatti generati dalla minore domanda in ambito aeronautico civile, che ha interessato in particolare la divisione Aerostrutture, gli elicotteri civili e la jv ATR, pesantemente colpiti dal calo della domanda da parte degli operatori del settore”.
Se si escludono gli effetti dei dividendi pagati, delle operazioni strategiche di M&A e dell’iscrizione di passività finanziarie derivanti dai nuovi contratti di leasing sottoscritti, l’indebitamento netto del gruppo si attesta a 3,318 miliardi, stabile ai livelli pre Covid 2019.
Il gruppo parla di una “solida guidance” per il 2021: ordini per circa 14 miliardi, ricavi pari a 13,8-14,3 miliardi, miglioramento dell’Ebita a 1.075-1.125 milioni e indebitamento netto a circa 3,2 miliardi (assumendo “nessun pagamento del dividendo per l’esercizio 2020 e in assenza di operazioni straordinarie”). Il tutto, però, “nell’ipotesi di un progressivo miglioramento della situazione sanitaria globale con conseguente normalizzazione delle condizioni operative e di mercato”. In ogni caso, la componente civile “sarà ancora pesantemente condizionata dagli effetti della pandemia, con, in particolare, un’ulteriore contrazione dei volumi di produzione della Divisione Aerostrutture, nonché previsioni di consegne ancora molto al di sotto dei livelli pre-Covid19 da parte del GIE-ATR”.
“Abbiamo affrontato il contesto complesso del 2020 con risultati importanti in termini di ordini, pari a 13,8 miliardi, ricavi, pari a 13,4 miliardi, Ebita pari a 938 milioni, e Focf positivo per 40 milioni – commenta Alessandro Profumo, amministratore delegato di Leonardo – Il business militare e governativo si è dimostrato resiliente e ci ha permesso di ottenere i risultati attesi nonostante gli effetti del Covid sul business civile. La solidità e i fondamentali del gruppo sono alla base della fiducia nel breve e nel medio-lungo periodo. Vediamo nuove opportunità post Covid grazie alle capacità trasversali già esistenti nel Gruppo e siamo focalizzati sulla creazione di valore per tutti i nostri stakeholder in maniera sostenibile”.
In apertura, il titolo in Borsa di Leonardo perdeva l’1,9%, a 6,958 euro, una delle peggiori prestazioni sul Ftse Mib. A metà mattina, però, le azioni del gruppo viaggiano in rialzo del 6,18%, a 7,528 euro, la migliore performance del listino.