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Leonardo: India cancella le commesse

L’India ha deciso di cancellare tutte le commesse in corso con il gruppo Leonardo-Finmeccanica, come riflesso dell’inchiesta per corruzione legata a quella da oltre 500 milioni per elicotteri Agusta Westland, che ha travolto gli allora vertici del gruppo e della controllata, Giuseppe Orsi e Bruno Spagnolini. Questa la motivazione ufficiale ma non sfugge a nessuno il fatto che la decisione dell’India venga annunciata a due giorni dal ritorno in Italia del Marò, Salvatore Girone. Una vicenda che continua a creare tensione e che ha innescato la ritorsione indiana.

L’ultimo annuncio è arrivato dal ministro della Difesa di New Delhi, Manohar Parrikar, in un’intervista al ‘Press Trust of India’, spiegando che saranno fatte salve attività di manutenzione e di importazione di pezzi di ricambio per forniture militari già acquisite. Nei giorni scorsi il governo indiano aveva già anticipato che sarebbe stata cancellato il contratto da 300 milioni di dollari per i siluri forniti alla sua Marina dalla controllata di Leonardo-Finmeccanica, Wass.

Pannikar ha quindi detto che il gruppo italiano finirà nella black list delle aziende con cui il Governo indiano non farà affari nei prossimi anni: “Il processo per l’inserimento nella lista nera è già in corso. Se si è in lista nera per un determinato numero di anni, non ci sarà alcuna operazione da parte del ministero della Difesa con la società” per forniture militari “per quel numero di anni”.

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