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Leonardo, il governo spinge sull’acquisto del business Difesa di Iveco: sul tavolo 750 milioni. Ma l’iter è impervio

In questa fase è il settore Difesa a trainare i mercati e le ipotesi verso una conversione strategica si moltiplicano

Leonardo, il governo spinge sull’acquisto del business Difesa di Iveco: sul tavolo 750 milioni. Ma l’iter è impervio

Anche in un mercato azionario europeo decisamente pesante il giorno dell’avvio dei dazi da parte degli Usa, il titolo Leonardo, pur volatile, resta per lo più in territorio positivo. La parola d’ordine in questo momento è “riarmo“, come stanno indicando le autorità europee e inglesi, in tutte le sue declinazioni. Mentre alcuni media arrivano a parlare addirittura di un “piano segreto” del governo per riconvertire alla difesa le fabbriche d’auto di Stellantis, si sta delinado un’operazione più realistica: le pressioni del governo italiano perchè Leonardo acquisti le attività militari di Iveco, Iveco Defense, il gioiello del gruppo controllato dalla Exor. Lo riporta Il Foglio insieme ad altri media che ipotizzano per l’acquisizione 750 milioni.

Operazione che “riteniamo possibile nel contesto di una riorganizzazione della difesa terrestre europea finalizzata ad aumentare la produzione di droni, che costano meno ma scalano su volumi elevati. In attesa del piano dell’11 marzo, la nostra valutazione tramite somma delle parti è attualmente di 37 euro per azione” osservano gli analisti di Websim.

Al momento tuttavia il percorso appare impervio per via delle richieste eccessive di Exor, che intanto però pensa a separare le attività per beneficiare dei rialzi in Borsa. In via preparatoria infatti, l’ad Olof Persson sta già organizzando lo scorporo di Iveco Defence Vehicles dal gruppo Iveco.

Il titolo Leonardo continua a correre sulle attese di un incremento delle spese per la difesa in Europa, accumulando un rialzo da inizio anno del 77%, con ieri un +16%. Oggi, con un Ftse Mib in calo in tarda mattinata di oltre il 2%, Lenardo guadagna invece ancora un +1,65% a 45,52 euro, pur dopo qualche oscillazione che lo hanno portato anche a un minimo in mattinata a 44,10 euro.

Molti sono gli ambiti in cui Leonardo potrebbe brillare ulteriomente, dice Websim: in ambito spaziale con la partnership strategica tra Leonardo e Thales per la Space Alliance e alla partecipazione industriale di Leonardo in Avio, con MBDA, il principale consorzio europeo costruttore di missili e tecnologie per la difesa al quale partecipa Leonardo, la recente partnership con Baykar sui droni, la joint venture con Rheinmetall. Oggi Leonardo viene scambiata a 27x/23x il P/E sulle stime 2025/2026, dicono gli analisti.

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