Leonardo chiude i primi sei mesi del 2020 con un utile netto pari a 60 milioni di euro, in calo dell’82,8% su base annua a causa, principalmente, della pandemia di Covid-19. Lo comunica lo stesso gruppo, precisando che i ricavi si sono attestati a 5,878 miliardi (-1,4%) e gli ordini a 6,104 miliardi (-0,7%), con un portafoglio complessivo da 35,920 miliardi (-1,1%) che assicura “una copertura in termini di produzione equivalente pari a circa 2,5 anni”.
“I risultati del primo semestre confermano la nostra resilienza di fronte a condizioni di mercato estreme – commenta l’amministratore delegato di Leonardo, Alessandro Profumo – con una solida performance commerciale sui mercati domestici militari-governativi. Positivi i primi effetti delle azioni di mitigazione e dei piani di recupero”.
Leonardo ha dovuto però rivedere gli obiettivi finanziari per il 2020: “In assenza di ulteriori ondate pandemiche e conseguenti misure restrittive (o lockdown), Leonardo prevede per il 2020 ricavi per 13,2-14 miliardi – scrive la società – Il fatturato sarà quindi sostanzialmente in linea con il 2019, pur incorporando gli effetti della flessione del mercato civile, che condiziona il livello di consegne di elicotteri”.
Gli ordini saranno pari a 12,5-13,5 miliardi, “una stima che riflette da un lato il ridimensionamento della domanda sul mercato civile e alcuni slittamenti di campagne export per gli effetti indotti dalla pandemia, dall’altro conferma importanti acquisizioni in ambito governativo-militare in particolare da clienti domestici”.
L’Ebita invece è atteso a quota 900-950 milioni, confermando “la solidità dei fondamentali del business pur in un contesto particolarmente complesso, condizionato dagli effetti indotti dal Covid-19 sui volumi di produzione, sulle consegne e sull’assorbimento dei costi fissi, in parte mitigati dai risparmi associati al contenimento dei costi controllabili e del costo del lavoro”.
“La solida risposta e la resilienza del business supportano la fiducia nella nuova Guidance 2020 – conclude Profumo – Nonostante le sfide della pandemia, i fondamentali di medio-lungo periodo del nostro business rimangono invariati e restiamo fiduciosi e concentrati sull’esecuzione del nostro piano industriale volto alla creazione di valore per tutti i nostri stakeholder”.