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Leonardo e Baykar: nasce joint venture italo-turca per droni militari

Imagoeconomica

Leonardo e Baykar Technologies hanno ufficialmente siglato un memorandum of understanding che sancisce una nuova alleanza italo-turca nel settore dei droni per la difesa. È il primo passo per la creazione di una joint venture focalizzata sui sistemi aerei senza pilota.

“Si prevede che il mercato europeo – comprendente caccia senza pilota, droni da sorveglianza armati e droni da attacco in profondità – raggiunga i 100 miliardi di dollari nei prossimi 10 anni” riporta la nota congiunta diffusa dalle due aziende.

La JV Leonardo-Baykar

L’accordo sfrutta le sinergie e le complementarità industriali nel settore unmanned (senza equipaggio). La joint venture avrà sede in Italia e sarà responsabile della progettazione, sviluppo, produzione e manutenzione di sistemi aerei senza pilota. Il progetto rafforza così il ruolo di Leonardo nel settore dei droni, consolidando al tempo stesso la posizione di Baykar nel mercato europeo. Il completamento della cessione dipenderà dall’autorizzazione del governo italiano attraverso il meccanismo del “golden power”.

I siti coinvolti dalla JV

Le attività della joint venture coinvolgeranno diversi stabilimenti di Leonardo. I siti selezionati sono Ronchi dei Legionari (Gorizia), specializzato nei sistemi unmanned, Torino e Roma Tiburtina, che si occuperanno rispettivamente della produzione e dello sviluppo di tecnologie integrate multi-dominio, e Nerviano (Milano), per le soluzioni congiunte nel settore spaziale. Le due aziende, attive nello sviluppo e produzione di Uav, sistemi elettronici, Intelligenza Artificiale e soluzioni di missione integrate, puntano a garantire interoperabilità nei moderni ecosistemi multi-dominio.

Un modello simile alla joint venture con Rheinmetall

Baykar è strettamente legata alla politica turca: il presidente e capo delle tecnologie è l’ingegnere Selçuk Bayraktar, genero del presidente Recep Tayyip Erdogan, mentre il ruolo di amministratore delegato è ricoperto dal fratello Haluk Bayraktar. L’azienda ha giocato un ruolo chiave nell’industria della difesa turca, ottenendo significativi contratti per la produzione di droni avanzati.

L’accordo tra Leonardo e Baykar ricalca il modello della joint venture recentemente creata tra Leonardo e Rheinmetall per la produzione di carri armati. L’obiettivo è fornire droni avanzati sia all’Esercito italiano sia al mercato europeo. Baykar ha inoltre acquisito lo scorso dicembre la Piaggio Aero, azienda ligure attiva nel settore aeronautico, dopo una lunga amministrazione straordinaria. E nei giorni scorsi è emersa la voce che anche Leonardo possa acquisire le attività militari di Iveco, Iveco Defense, il gioiello del gruppo controllato dalla Exor. Secondo diverse fonti, l’operazione potrebbe avere un valore di circa 750 milioni di euro.

Cingolani: “Nasce un player di riferimento nei droni”

“Con Baykar – afferma Roberto Cingolani, amministratore delegato e direttore generale di Leonardo – diamo vita a un nuovo player di riferimento nelle tecnologie unmanned, che rivestiranno un ruolo sempre più centrale nel futuro della Difesa. Oggi firmiamo una nuova alleanza internazionale che permette un salto in avanti significativo nel campo dei sistemi unmanned, aprendo nuove opportunità di mercato, soprattutto in Europa. L’industria della difesa sta attraversando sfide inedite come i sistemi senza pilota, l’intelligenza artificiale, il fighter di sesta generazione, la cybersecurity e lo spazio. In questo scenario, siamo convinti che la cooperazione tecnologica sia necessaria e urgente per accelerare il progresso e garantire la sicurezza globale.”

“Come leader globale nello sviluppo, produzione ed esportazione di UAV armati, Baykar si è sempre concentrata nell’andare oltre i limiti dell’innovazione nell’aviazione unmanned. La capacità di Leonardo, rinomata a livello mondiale nei sistemi C4I e il suo enorme know-how nelle tecnologie di Intelligenza Artificiale, rendono questa collaborazione ancora più significativa” – ha spiegato Selçuk Bayraktar, – Presidente e Cto di Baykar – “la partnership strategica con Leonardo segna una pietra miliare importante nell’espansione della nostra impronta tecnologica e nel rafforzamento della nostra presenza nel mondo. Baykar combinerà le tecnologie etiche basate sull’IA con le immense capacità di Leonardo nell’Intelligenza Artificiale per sviluppare soluzioni di prossima generazione che definiranno il futuro dei sistemi aerei senza pilota. Insieme, questa sinergia porterà alla supremazia aerea definitiva guidata dall’IA per il futuro delle capacità difensive.”

Cingolani ha inoltre sottolineato che la collaborazione con Baykar è “assolutamente compatibile” con l’impegno di Leonardo nel programma Eurodrone, che “continuerà” ad essere sviluppato, ma che “non è sufficiente a garantire la competitività europea sui droni”. L’alleanza con Baykar rappresenta quindi una “nuova opportunità” per la sicurezza in Europa.

Il volo di Leonardo in Borsa

Nell’ultimo anno, il titolo Leonardo ha registrato una crescita del 74%, trainato dall’attenzione sempre maggiore verso il settore della difesa. L’andamento positivo prosegue, spinto negli ultimi giorni dai piani di riarmo della difesa europea. Oggi il titolo guadagna oltre l’1,30%.

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Categories: Economia e Imprese