Leonardo archivia il primo semestre con ordini a quota 6,7 miliardi, in crescita del 9,5% su base annua. Bene anche i ricavi, a 6,3 miliardi, il 7,9% in più rispetto al periodo gennaio-giugno 2020. A fare da traino sono stati due settori in particolare: gli elicotteri e l’elettronica per la difesa e la sicurezza.
Il risultato netto tocca i 177 milioni, più del doppio rispetto ai 59 milioni messi a segno nei primi sei mesi dell’anno scorso (+118%)
Sul versante della redditività, l’Ebita si attesta a 400 milioni, in miglioramento del 37% su anno, e l’Ebit a 347 milioni, in risalita del 53%.
Il Free Operating Cash Flow (Focf) è negativo per 1,380 miliardi, in significativo miglioramento rispetto al dato del 30 giugno 2020 (-1,889 miliardi).
Sale l’indebitamento netto di gruppo, passando dai 3,318 miliardi del 2020 a 4,613 miliardi.
“I risultati del primo semestre sono positivi – sottolinea Alessandro Profumo, amministratore delegato di Leonardo – e il gruppo sta riprendendo il suo percorso di crescita sostenibile. L’attività commerciale è proseguita molto intensamente con ottimi risultati in termini di ordini, nonostante la pandemia; il solido portafoglio ordini ha sostenuto la crescita della Top-Line (ricavi e ordini). La performance industriale e il FOCF sono in netto miglioramento. Il business militare/governativo si conferma solido e robusto. L’aeronautica civile mostra alcuni segnali positivi ma rimaniamo cauti sulle tempistiche di ripresa”.
Confermata la guidance 2021: ordini per circa 14 miliardi, ricavi fra 13,8 e 14,3 miliardi, Ebitda fra 1,075 e 1,125 miliardi e indebitamento a circa 3,2 miliardi.
“I solidi fondamentali di Leonardo ci permettono di guardare con fiducia alla nostra capacità di creare valore per tutti i nostri stakeholder in maniera sostenibile nel medio-lungo periodo – continua Profumo – Vogliamo inoltre far leva su competenze, tecnologie avanzate e capacità di innovazione alla base di nuove opportunità di crescita post Covid”.