Leonardo archivia i primi nove mesi del 2019 con un utile netto di 465 milioni, in crescita del 77% su base annua. Il risultato, spiega il gruppo in una nota, beneficia del rilascio di gran parte del fondo stanziato a fronte delle garanzie prestate per la cessione del business trasporti di Ansaldobreda.
I ricavi si sono attestati invece a 9,1 miliardi (+11%) e l’ebita a 686 milioni (+9% con un RoS pari al 7,5%). I nuovi ordini hanno raggiunto quota 8,6 miliardi, portando il portafoglio complessivo a 35,672 miliardi (+3,4%).
“La performance dei principali business è in linea con le attese – sottolinea Alessandro Profumo, amministratore delegato di Leonardo – Confermiamo la guidance 2019 e continuiamo a essere focalizzati sull’esecuzione del piano industriale”.
In particolare, il settore elicotteri del gruppo “conferma l’efficacia del percorso intrapreso lo scorso anno, mostrando una solida performance, con ricavi (+3%) e redditività in crescita (Ebitda +24,4%) rispetto allo stesso periodo del 2018”, si legge ancora nella nota. Tra i principali ordini si segnalano i contratti relativi alla fornitura di 23 elicotteri tattici NH90 al ministero della Difesa spagnolo e la fornitura di 4 elicotteri AW101 navali multiruolo al ministero della Difesa polacco.
Infine, un doppio buyback: Leonardo US Holding ha annunciato offerte pubbliche di acquisto sull’intero ammontare di due emissioni obbligazionarie proprie: “7.375% Guaranteed Notes due 2039” e “6.250% Guaranteed Notes due 2040”, garantite da Leonardo spa. In linea con il piano industriale, spiega la società, le offerte puntano a ridurre la spesa per interessi dovuta fino alla scadenza delle Obbligazioni 2039 e 2040. “Il valore attuale netto della transazione sarà significativamente positivo”, conclude la nota.