Per controllare i flussi irregolari di migranti, scende in campo la tecnologia. Ed è anch’essa italiana, come il territorio talvolta scelto dagli “scafisti” per sbarcare clandestinamente gli immigrati, caricati su imbarcazioni spesso di fortuna che partono dalla costa libica. Il drone Falco EVO è infatti prodotto dal gruppo Leonardo, e di recente ha già partecipato ad un’operazione di monitoraggio nel Mar Mediterraneo per conto dell’agenzia europea Frontex. Proprio nei giorni in cui l’ong Sea Watch 3 tentava di attraccare a Lampedusa con a bordo 42 migranti, Falco EVO ha contribuito – il 20 giugno – a identificare una nave sospettata di trasportare irregolarmente migranti.
Partito anch’esso dall’isola di Lampedusa, il drone ha individuato la “nave madre” dalla quale 81 migranti irregolari sono stati trasferiti su imbarcazioni più piccole, documentando così una pratica utilizzata sempre più spesso da organizzazioni criminali. In seguito al trasbordo, il Falco EVO, in una configurazione specifica per la sorveglianza, ha continuato a monitorare la nave fino a quando è scattata un’operazione delle autorità italiane per bloccarla. Ma il suo lavoro non è finito lì: lo strumento ad alta tecnologia messo a punto da Leonardo, basato a Lampedusa sin da dicembre 2018, ha già svolto oltre 280 ore di volo per conto di Frontex, arrivando a compiere il 26 giugno il record di 17 ore e 21 minuti consecutivi.
Un’operazione particolarmente lunga perché si è trattato di supportare l’intercettazione di due imbarcazioni nell’area di Lampedusa, come richiesto dalle autorità italiane, il tutto grazie allo stretto coordinamento tra ENAV, ENAC, AST Aeroservizi Lampedusa, la Guardia di Finanza e appunto Leonardo. Nella sua configurazione per le attività Frontex, il drone Falco EVO è equipaggiato con una suite avanzata di sensori di bordo che include anche il radar Gabbiano TS Ultra Light di Leonardo per missioni a lungo raggio diurne e notturne. Operazioni e manutenzione del velivolo sono gestite da un equipaggio Leonardo, garantisce una nota diffusa dalla società.