Gazprom ha comunicato ad Eni -1,12% che oggi fornirà volumi di gas pari a circa 21 milioni di metri cubi al giorno, rispetto ad una media degli ultimi giorni di 32 milioni di metri cubi, cioè il 30% abbondante in meno. Tramite la piattaforma Gme, il gruppo energetico ha anche detto che la fornitura solo parziale dalla Russia dovrebbe proseguire fino al 16 luglio e che seguiranno eventuali aggiornamenti. Gazprom ha anche reso noto che la sua fornitura di gas all’Europa attraverso l’Ucraina tramite il punto di ingresso di Sudzha è scesa a quota 39,4 milioni di metri cubi (mc), dai 41,9 mc di domenica.
Emergenza gas dalla Germania all’Italia: si teme il blocco totale, Borse giù
Prende così consistenza il rischio del calo delle forniture di gas al Vecchio Continente: stamane è scattato lo stop programmato (per dieci giorni) del flusso di gas attraverso Nord Stream 1, il primo gasdotto che rifornisce l’Europa centrale. Il prezzo del gas scende a 155 dollari al megawattora, contro 175, sull’onda della possibile consegna di una turbina Siemens a Gazprom, in violazione dell’embargo. Ma resta l’emergenza: l’Europa, ammonisce il ministro francese dell’Economa Bruno Le Maire, deve prepararsi al blocco totale del gas russo.
In questa cornice le Borse europee, a partire da Francoforte -1,8%, hanno imboccato all’inizio la strada della discesa. Uniper, tra le prime vittime del calo delle forniture russe, perde il 7,88% sulla scia di una disputa tra Germania e Finlandia su chi dovrà sopportare costi del salvataggio dell’importatore di gas.
Nel corso della mattinata la tendenza si è moderata: Francoforte – -0,7%, Eurostoxx -0,5%. Anche Piazza Affari, dopo tre giorni di rialzo, è in calo, ma il ribasso si è ridotto allo 0,3% alle 12 dall’1,4% iniziale.
Il future del Nasdaq è in calo dello 0,7%
Mercato obbligazionario in lieve ripresa. Gli investitori guardano anche all’avvio delle aste di metà mese, domani, quando il Tesoro proporrà 7 miliardi di Bot annuali. Il giorno dopo, nel collocamento a medio/lungo, sul tavolo ci saranno fino a 7 miliardi in Btp a 3, 7 e 15 anni.
In questo contesto, alle 11, il rendimento del Btp scambia a 3,32%, dopo essere sceso fino a 3,30% nei primi scambi, Lo spread con la Germania si fermo sui 202 punti base. Secondo gli analisti, il differenziale di rendimento con il Bund rimarrà intorno alla soglia dei 200 centesimi prima dell’annuncio dello strumento anti-frammentazione della Bce.
Saipem chiude l’aumento, Tim vola sull’ipotesi di dividendo Jumbo
Oggi è l’ultimo giorno a disposizione per sottoscrivere l’aumento di capitale da 2 miliardi di euro di Saipem +3,3%. Intanto, il gruppo ha annunciato la firma di un memorandum di understanding con il gruppo cinese Cimc Raffles al fine di esplorare nuove collaborazioni nei settori Off-shore drilling, Off-shore construction e New Energies.
Il titolo più brillante del listino è Telecom Italia +4%: si fa strada l’ipotesi di un dividendo jumbo.
Positiva anche Leonardo +0,5% che ha lanciato un programma di commercial paper che prevede emissioni per un importo massimo di 1 miliardo di euro per disporre di un ulteriore strumento di raccolta a breve termine .
Sotto tiro le banche dopo la revisione dei giudizi del broker KBW, Bper lascia sul terreno il 2,4% davanti a Bpm -1,5%. Il broker ha ridotto i target price di Unicredit-1%, Intesa Sanpaolo -0,2%, Mediobanca.
Giù anche Prysmian -1,6%: Citi taglia il target price a 31 euro.
Autogrill 8%, ha annunciato la fusione in Dufry. A completamento dell’operazione nascerà, attraverso l’unione di due dei principali operatori dei rispettivi settori, un player globale da oltre 12 miliardi di ricavi ed EBITDA di circa 1,3 miliardi. Edizione Holding, con una quota tra il 20 ed il 25%, sarà l’azionista di riferimento. I soci di minoranza Autogrill possono scegliere di consegnare le loro azioni in cambio di carta Dufry, in rapporto 0,158, oppure il contante, a 6,33 euro, circa mezzo euro in meno del prezzo di chiusura di venerdì.
Stm +0,70% e GlobalFoundries hanno annunciato oggi di avere firmato un memorandum d’intesa per la creazione di un nuovo impianto manifatturiero a gestione congiunta per la produzione di semiconduttori su wafer di silicio da 300 mm adiacente all’impianto da 300 mm di ST esistente a Crolles, in Francia. Questo impianto, valore dell’imvestimento 4 miliardi di euro, dovrebbe arrivare a pieno regime entro il 2026, con una produzione equivalente a fino 620.000 wafer da 300 mm l’anno. Per il nuovo stabilimento, ST e GF riceveranno sostegno finanziario significativo dallo Stato francese.
Cross Euro Dollaro in calo dello 0,6% a 1,0111.
Il petrolio Brent e WTI è in calo del 2%, su timori di un rallentamento della domanda da parte della Cina.