Pericolo scampato per l’Italicum a Montecitorio. L’Aula della Camera ha respinto le pregiudiziali di costituzionalità presentate da Sel, Lega e Popolari per l’Italia alla nuova legge elettorale. I sì sono stati 154, 351 i no, 5 gli astenuti. Il voto è avvenuto a scrutinio segreto su richiesta del presidente dei deputati di Sel, Gennaro Migliore.
Respinta, stavolta a scrutinio palese, anche la pregiudiziale di merito presentata dal Movimento 5 Stelle: il documento è stato bocciato con 377 sì e 120 no. I voti di differenza rispetto allo scrutinio segreto sono stati quindi 26.
L’esito del voto sulle pregiudiziali di costituzionalità è stato accolto con un lungo applauso dell’Assemblea. Il timore di molti deputati era che dietro l’anonimato dell’operazione potesse nascondersi un numero di franchi tiratori tale da mettere rischio la tenuta dell’asse Berlusconi-Renzi.
I primi voti di merito sulla legge potrebbero arrivare addirittura martedì 11 febbraio, a causa del sorpasso nell’ordine del giorno del decreto legge sulla terra dei fuochi. Sono poco più di 400, infatti, gli emendamenti alla legge elettorale depositati dai vari componenti dell’emiciclo, un numero superiore, quindi, a quelli presentati in commissione.