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Legge elettorale, la Camera approva l’Italicum

L’Aula della Camera ha approvato in tarda mattinata la nuova legge elettorale. I voti favorevoli sono stati 365, i contrari 156, gli astenuti 40. Si chiude così il primo tribolato passaggio parlamentare dell’Italicum, che oggi stesso approderà in Senato. 

Per quanto riguarda i contenuti, l’ultimo emendamento sulle preferenze è stato bocciato ieri sera per soli 20 voti. La Camera ha però approvato il cuore della legge elettorale, facendo passare l’emendamento sull’algoritmo che serve alla trasformazione dei voti in seggi e che contiene anche le nuove soglie: lo sbarramento elettorale al 4,5% per i partiti in coalizione, all’8% per i partiti non coalizzati e al 12% per le coalizioni. 

Inoltre, l’emendamento fissa al 37% il livello dei consensi che una coalizione deve ottenere per avere il premio di maggioranza, pari al 15% dei seggi in più. In caso di mancato raggiungimento del quorum, le due coalizioni più votate andranno al ballottaggio. 

Approvato anche un emendamento Pd-Fi che dà la possibilità a un candidato di presentarsi in 8 collegi. Bocciate invece le proposte che non rientravano nell’intesa tra Matteo Renzi e Silvio Berlusconi, fra cui figurava (oltre alle prefenze) anche l’emendamento di 40 deputati del Pd che rendeva obbligatorie le primarie con parità di genere per scegliere i candidati. Respinta anche la doppia preferenza di genere.  

Coomenta su twitter il premier Matteo Renzi: “Politica-disfattismo 1 a 0. E’ il segno che l’Itali può cambiare” 

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Categories: Politica