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Legge di stabilità: taglio dell’Irpef, ma a luglio l’Iva sale di un punto

Il rincaro dell’Iva ci sarà, ma solo di un punto. Un incremento dimezzato rispetto alle previsioni, che consentirà anche un leggero taglio dell’Ipef. Dal prossimo luglio l’imposta sul valore aggiunto salirà dal 10 all’11% e dal 21 al 22%; allo stesso tempo però le aliquote più basse dell’imposta sui redditi delle persone fisiche diminuiranno dal 23 al 22% per lo scaglione fino a 15.000 euro e dal 27 al 26% per quello fino a 28.000 euro. Queste le principali novità introdotte dal Governo con la nuova legge di stabilità, varata ieri notte dopo un Consiglio dei ministri durato ben otto ore. 

Il provvedimento vale in tutto dieci miliardi di euro e contiene anche molte altre misure: nuovi tagli alla sanità, Tobin tax sulle transazioni finanziarie, riordino delle agevolazioni, pagamenti dei debiti delle PA con gli introiti delle dismissioni. E ancora: Imu alla Chiesa, tagli agli statali e alle Regioni a statuto speciale, un fondo per gli esodati. Nasce infine il tanto atteso commissario anticorruzione, che solo due giorni fa era stato al centro di uno scontro all’interno dell’Esecutivo

L’austerità “non è un circolo vizioso – ha detto il premier Mario Monti nella conferenza stampa al termine del Cdm -. La disciplina di bilancio paga e conviene perché ci ha consentito di non dover rincorrere di continuo la congiuntura. Con le decisioni di questa notte in questo ‘brevissimo’ Consiglio dei Ministri abbiamo voluto dare il chiaro segnale che quando ci sono segni di stabilizzazione ci si può permettere qualche sollievo. Abbiamo dato questo segnale con l’inizio della riduzione Irpef e speriamo che gli italiani vedano in questa serie di decisioni di politica di bilancio, che non è una modifica di rotta, il fatto che quella rotta ha senso, che contiene elementi per dare benefici e quando le condizioni lo consentono i benefici ipotetici potenziali possono diventare concreti”.

Vediamo ora quali sono le altre misure principali introdotte dalla legge di stabilità oltre alle modifiche su Irpef e Iva.

TAGLI ALLA SANITA’

A regime i nuovi tagli al servizio sanitario nazionale saranno di un miliardo, ma non arriveranno tutti l’anno prossimo. 

TOBIN TAX

Nasce la nuova tassa sulle transazioni finanziarie, da cui però saranno esclusi i titoli di Stato. Il ministro dell’Economia Vittorio Grilli ha spiegato che il governo ha deciso di introdurre “già da subito” la Tobin tax, che sarà determinata sulla base degli accordi presi in sede europea, anche se non si escludono aggiustamenti. 

COMMISSARIO ANTICORRUZIONE

Alla fine confluisce nella legge di stabilità il Commissario anticorruzione, che presiederà la Commissione per la valutazione, la trasparenza e l’integrità delle amministrazioni pubbliche. L’istituzione di questa nuova figura era stata al centro di un piccolo caso scoppiato fra il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Antonio Catricalà e il ministro per la Pubblica Amministrazione Filippo Patroni Griffi, supportato dal Guardasigilli Paola Severino. 

IMU ALLA CHIESA

E’ stato modificato il testo della legge sull’Imu per gli immobili non commerciali, quindi anche quelli di proprietà della Chiesa, in modo da definire il quadro regolatorio “in tempo per il periodo annuale d’imposta”, che inizia il primo gennaio 2013. Il primo regolamento era stato bocciato dal Consiglio di Stato

TAGLI AGLI STATALI

Blocco dei contratti confermato fino al 2014. Per il 2013-2014 non sarà erogata neanche l’indennità di vacanza contrattuale, che tornerà nel 2015, ma sarà calcolata sulla base dell’inflazione programmata.

ESODATI

“Il governo ha predisposto risorse sufficienti” per gli esodati, ma ha deciso di istituire anche un “ulteriore fondo di salvaguardia di 100 milioni di euro come chiaro segnale in caso in cui dovessero apparire eccezioni o situazioni non evidenti”, ha detto ancora Grilli. Il ministro ha anche affermato che il governo ha “approfondito, analizzato e identificato tutti gli individui che si trovano o si troveranno in questa situazione”.

RIORDINO AGEVOLAZIONI

Per i redditi superiori ai 15mila euro viene introdotta una franchigia di 250 euro per alcune deduzioni (ma non per quelle sulla sanità) e detrazioni Irpef. Fissato anche un nuovo massimo di detraibilità a 3000 euro.

REGIONI A STATUTO SPECIALE

Aumentano di un miliardo i tagli lineari previsti dalla prima spending review per le Regioni a statuto speciale. In arrivo però 160 milioni di euro alla Campania e circa 130 milioni per il Fondo per i Comuni in condizioni di pre-dissesto.

BANCHE E ASSICURAZIONI

Sale dallo 0,35 a 0,50% l’acconto sulle riserve tecniche delle assicurazioni. La norma prevede che nel 2014 il prelievo riscenda allo 0,45%. Vengono posticipate di cinque anni le deduzioni riconosciute alle banche per il maggior valore riconosciuto al riallineamento per l’imposta sostitutiva.

PAGAMENTI PA CON DISMISSIONI

I pagamenti arretrati della Pubblica amministrazione saranno finanziati con il piano di dismissioni.

PIU’ CONTROLLI SUI BILANCI DELLE PA

Vengono rafforzati i poteri della Corte de Conti, dei servizi ispettivi della Ragioneria Generale dello Stato e sulla Guardia di Finanza per il controllo dei bilanci degli enti locali.

PENSIONI DI GUERRA E DI INVALIDITA’

Anche le pensioni di guerra e di invalidità saranno soggette all’Irpef.

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