Ultimi ritocchi a Palazzo Chigi sulla Legge di stabilità, che sarà approvata oggi in Consiglio dei Ministri. Da fonti del Governo emergono le prime cifre e la filosofia di fondo del provvedimento.
Il pacchetto di misure vale complessivamente tra i 27 e i 30 miliardi: una differenza che dipende dall’accoglimento o meno della richiesta, avanzata a Bruxelles, di utilizzare uno 0,2% di spazio di patto in più per la clausola migranti.
Quanto alle misure, la più attesa è certamente la cancellazione di Tasi e Imu sulla prima casa. Fra le ultime novità c’è quella relativa ai contanti: la soglia oltre la quale il loro utilizzo è proibito dovrebbe salire da mille a 3mila euro.
Sta prendendo corpo, inoltre, l’ipotesi del part time per gli over 63. Sarebbe questa una soluzione possibile per inserire nella legge di Stabilità una sorta di flessibilità in uscita che attenui la legge Fornero. Il costo sarebbe quasi totalmente a carico delle aziende e per lo Stato si aggirerebbe sui 100 milioni l’anno. L’ipotesi è ancora al vaglio dei tecnici in vista del Consiglio dei ministri di oggi.
Per prolungare anche l’opzione donna servirebbe invece una dote complessiva di 2,5 miliardi in tre anni. Con la manovra arriverà anche la settima salvaguardia per gli esodati, anche se potrebbe non ‘coprire’ tutta la platea stimata.