L’Aula del Senato ha dato il via libera alla fiducia posta dal Governo sul maxiemendamento sostitutivo della legge di Stabilità. I voti favorevoli sono stati 171, 135 i contrari. Forza Italia ha votato contro, ufficializzando l’addio alla maggioranza. Questa mattina il ddl è stato approvato con 162 voti favorevoli e 115 voti contrari.
Gli interventi inseriti nel maxiemendamento che riscrive la legge di Stabilità recepiscono le misure annunciate ieri dall’Esecutivo e dai relatori. Restano fuori alcuni provvedimenti importanti, come l’indicizzazione delle pensioni, su cui c’è l’impegno ad intervenire alla Camera.
Ecco, in sintesi, le novità contenute nel maxiemendamento:
TASSE CASA
Arriva la Iuc, la nuova imposta unica comunale, che per la parte patrimoniale non riguarderà la prima casa, e che conterrà per tutti, abitazioni principali comprese, la tassa sui servizi e quella sui rifiuti. L’aliquota massima sarà al 10,6 per mille. Circa 500 milioni saranno assegnati ai Comuni per l’introduzione di detrazioni sul carico familiare.
CUNEO FISCALE
Il Senato ha ristretto la platea dei beneficiari ai redditi sotto i 35mila euro (il Governo aveva fissato l’asticella a 55mila euro) e l’ha concentrata su quelli più bassi, favorendo in particolare quelli tra i 15mila e i 18mila euro, cui andrà uno sconto di 225 euro annui.
PENSIONI D’ORO PAGANO CARTA ACQUISTI
Cresce il contributo di solidarietà a carico delle pensioni d’oro, che scatta a partire dai trattamenti sopra i 90mila euro annui. Dal primo gennaio 2014, per un periodo di tre anni, su questi assegni il contributo di solidarietà sarà pari al 6% della parte eccedente i 90mila euro, mentre su quelli sopra i 128mila euro sarà pari al 12% e su quelli sopra i 193mila euro al 18%. Le risorse così ricavate saranno destinate alla carta acquisti, ma anche a forme d’inclusione dei poveri, primo passo verso l’introduzione di un reddito minimo.
STRETTA SUI BILANCI DELLE MUNICIPALIZZATE
Salta l’obbligo di dismissioni delle partecipate (peraltro previsto dal 2010 e sinora rinviato), mentre arriva una stretta sugli enti locali con partecipate in rosso: il Comune, a fronte di perdite in capo alla società o all’ente partecipato, deve effettuare un accantonamento di bilancio di pari ammontare, che verrà reso nuovamente disponibile solo dopo un ripiano effettivo delle perdite.
IMU BENI IMPRESE DEDUCIBILE AL 30% NEL 2013
Lo sconto scenderà invece al 20% nei due anni successivi.
SISTEMA DI GARANZIA PER LE PMI
Estesi i poteri di intervento della Cdp a favore delle Pmi per il sostegno all’economia, anche con la garanzia dello Stato. Nasce un “sistema di garanzia nazionale” che si articola in tre direzioni: un fondo di garanzia per le Pmi, una sezione di questo fondo dedicata alla ricerca e l’innovazione e un fondo per i mutui prima casa delle famiglie.
CARTELLE EQUITALIA, NON SI PAGANO INTERESSI MORA
Nel maxiemendamento entra la rottamazione delle cartelle esattoriali. Imposte e sanzioni si pagheranno al 100%, ma saranno azzerati gli interessi.
ISOLA DI BUDELLI
Lo Stato avrà il diritto di relazione sull’acquisto dell’Isola. Stanziati i 3 milioni di euro necessari.
COSTI STANDARD
Saranno applicati dal 2015, un anno prima del previsto.
UN ANNO IN PIU’ PER RIVALUTAZIONE BENI IMPRESA-TERRENI
I termini per la rivalutazione dei beni d’impresa e dei terreni edificabili slittano al 1 gennaio 2014. La perizia giurata dovrà essere effettuata il 30 giugno 2014.
ELECTION DAY FINO ALLE 23
Dal 2014 ci sarà l’election day e le operazioni di voto si svolgeranno in una sola giornata, dalle 7 alle 23. La manovra prevedeva già l’election day ma la modifica allunga di un’ora l’apertura dei seggi.
AUTOSTRASPORTO
Le risorse stanziate ammontano ad oltre 300 milioni di euro.
RISORSE PER L’EMERGENZA IN SARDEGNA
In arrivo circa 103 milioni di euro per la messa in sicurezza e il ripristino del territorio della Sardegna dopo l’alluvione.
RISORSE PER CALAMITÀ NATURALI DA TAGLIO FONDI PARTITI
Il taglio che due anni fa decurtava i fondi ai partiti andrà a finanziare il fondo sulla calamità naturale.
STOP NUOVI STADI, SI AMMODERNANO QUELLI VECCHI
Viene integrato il fondo di garanzia presso l’istituto del credito sportivo per l’ammodernamento d’impianti sportivi già esistenti e non per finanziare la costruzione di nuovi.