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Legge di Stabilità: Governo verso la fiducia, per la casa spunta la bolletta unica

FIRSTonline

Lo stallo sulla legge di Stabilità continua e il Governo potrebbe cercare di risolvere la situazione ponendo la fiducia sul provvedimento. Per poter iniziare con le votazioni manca ancora all’appello il pacchetto di emendamenti del relatore e del Governo, che dovrebbero sintetizzare l’intesa sui temi principali della manovra. Intanto, i gruppi hanno scremato ulteriormente le proprie proposte senza tuttavia arrivare all’auspicato numero di 150 emendamenti, necessario per riuscire a concludere i lavori domani come previsto dal calendario. In totale gli emendamenti rimasti sono circa 540, quelli di Forza Italia sono 115, quelle di Ncd sono 51, mentre il Pd ha lasciato 175 proposte di modifica.

A complicare ulteriormente i lavori in commissione Bilancio al Senato è la definitiva spaccatura che si è consumata la settimana scorsa nel centrodestra. La rediviva Forza Italia non intende consentire un’accelerazione dell’iter finché l’Esecutivo non prenderà in considerazione alcune richieste: su tutte, lo stop alla tassazione sulla prima casa.

Ieri il capogruppo di Fi Renato Brunetta ha stigmatizzato l’assenza del Governo all’incontro organizzato al Senato, “un atteggiamento che rende impossibile il dialogo necessario per giungere ad una delimitazione del numero degli emendamenti. L’Esecutivo si assume una grave responsabilità e rischia di far allungare i tempi dell’approvazione del provvedimento”. 

Il termine per l’approvazione è martedì, quando il governo potrebbe porre la fiducia sul testo della commissione. Una decisione che permetterebbe di votare la legge di Stabilità prima del 27 novembre, giorno in cui il Senato voterà sulla decadenza di Berlusconi, e spingerebbe Forza Italia a rompere prima di quella data

Sul fronte della casa, l’ultima ipotesi parla di una bolletta unica divisa in due parti, una patrimoniale e una sui servizi. L’emendamento a cura del governo e dei relatori potrebbe comprendere anche il ritorno al sistema delle detrazioni decise dai Comuni per l’abitazione principale nella parte dei servizi, da estendere forse agli inquilini.

L’Esecutivo punta ad affrontare nella legge di Stabilità anche il tema delle calamità naturali, divenuto ancora più urgente dopo l’emergenza in Sardegna. Lo ha riferito il sottosegretario all’Economia, Pier Paolo Baretta, a margine dei lavori della commissione Bilancio del Senato: “Il Governo – ha detto – ha aderito alla richiesta del senatore Ugo Sposetti del Pd che ha chiesto di mettere al centro della discussione il tema delle calamità naturali. Riteniamo che questo tema vada affrontato con la dovuta rilevanza”.

Oltre al dissesto idrogeologico, il Tesoro sta lavorando per trovare ulteriori risorse anche per il cuneo fiscale e il Fondo di garanzia per i crediti alle piccole e medie imprese.

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