L’importo del taglio al cuneo fiscale “non è elevato” e l’intervento sulla tassazione immobiliare “è suscettibile di miglioramenti per alcuni aspetti”. Lo ha detto il vicedirettore della Banca d’Italia, Federico Signorini, nel corso di un’audizione sulla manovra in Senato.
“La riduzione del cuneo, che è elevato nel confronto internazionale, risponde all’esigenza oggi prioritaria di privilegiare il lavoro e la produzione”, ha sottolineato Signorini, ricordando anche che è “necessario” rispettare la soglia del 3% del deficit “prevista dalle regole europee per rafforzare la fiducia dei mercati ed evitare il rischio di essere nuovamente sottoposti in futuro alla procedura per disavanzi eccessivi: le nostre analisi suggeriscono la necessità di un attento controllo della spesa nei mesi finali dell’anno”.