Decontribuzione sulle assunzioni a tempo indeterminato dei giovani fino a 35 anni, credito d’imposta sul 50% delle spese di formazione, bonus Sud, aste 5G sono – insieme alla cancellazione dei ventilati aumenti di Iva e accise -tra le misure principali della manovra di bilancio da 20 miliardi di euro che il Consiglio dei ministri vara oggi pomeriggio dopo aver incontrato in mattinata i sindacati.
Ma vediamo in particolare la sostanza della Legge di Bilancio 2018 ideata dal Governo:
DECONTRIBUZIONE PER I GIOVANI– Lo sgravio contributivo per favorire l’assunzione a tempo indeterminato dei giovani fino a 35 anni sarà del 50% ma potrà salire al 100% per 3 anni per le assunzioni a tutele crescenti (cioè secondo le norme del Jobs Act) degli studenti che abbiano svolto, presso lo stesso datore di lavoro, un periodo di formazione “on the job” in alternanza scuola-lavoro o di apprendistato.
CREDITO D’IMPOSTA PER LA FORMAZIONE – Per le spese di formazione legata al piano Impresa 4.0 è previsto un credito d’imposta del 50% con un tetto di spesa di 1 milione di euro.
RISTRUTTURAZIONI AZIENDALI – Il percorso di ricollocamento dei lavoratori coinvolti in ristrutturazioni aziendali sarà anticipato e diventerà attivabile nel periodo di messa in Cassa integrazione straordinaria, con sgravio contributivo del 50% all’azienda che assume lavoratori in Cigs.
PUBBLICO IMPIEGO – Più fondi (1,7 miliardi di euro) per il rinnovo dei contratti degli statali ma con l’incognita, che sarà risolta in un modo o nell’altro solo nella riunione del Consiglio dei ministri di oggi pomeriggio, della modalità di blindatura che salva il bonus degli 80 euro dagli effetti degli aumenti in busta paga.
BONUS SUD – Nella Legge di Bilancio 2018 entra la replica delle agevolazioni per l’assunzione di lavoratori al Sud ed entra un fondo imprese Sud da 150 milioni per favorire gli investimenti privati nelle Pmi meridionali.
ASTA PER 5G E INCENTIVI PER ROTTAMARE I VECCHI TELEVISORI – La manovra prevede anche un’asta sulle nuove frequenze televisive per la banda larga mobile a cui si abbinano 100 milioni di incentivi per le famiglie più deboli per rottamare i vecchi televisori e acquistare i nuovi apparecchi.