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Legge 104, nuove regole permessi: via il referente unico, ecco cosa cambia

FIRSTonline

Nuove regole per la legge 104 che disciplina i permessi retribuiti ex Legge 104. In base a quanto stabilito sarà eliminata la figura del referente unico, vale a dire il soggetto che fino ad oggi era titolare dei benefici economici e lavorativi. Come funzionerà?

Legge 104, nuove regole: via il referente unico

Le nuove regole introdotte dal decreto legislativo n. 105 del 30 giugno 2022, entrato in vigore il 13 agosto sono state comunicate dall’Inps tramite il messaggio 3096. 

Il decreto legislativo attua  la direttiva (UE) 2019/1158 del 20 giugno 2019 e stabilisce che sia possibile a più di un lavoratore dipendente fruire dei giorni di permesso retribuito per l’assistenza ad una persona in situazione di disabilità grave. Scompare dunque la figura del referente unico: più persone potranno avere accesso ai 3 giorni di permesso al mese o alle ore di permesso equiparate.

Legge 104: ecco cosa cambia

Oltre alla possibilità per più soggetti di fruire dei consueti permessi, nel 2022 è entrata in vigore un’altra novità. Con la circolare n. 36 del 7 marzo 2022, l’Inps aveva esteso la possibilità di richiesta dei permessi retribuiti ad una serie di soggetti, in particolare le coppie “di fatto” e le unioni civili tra persone dello stesso sesso, totalmente equiparati ai coniugi.

La fruizione dei permessi e del congedo straordinario è subordinata alla richiesta di autorizzazione all’Inps e non può essere semplicemente comunicata al datore di lavoro. Le ore di permesso dovranno essere utilizzate solo nell’interesse della persona con disabilità, non anche per motivi personali. In caso di inosservanza di queste regole si rischia il licenziamento. 

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