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Legambiente: dalle rinnovabili il 28,2% dell’elettricità

Legambiente ha presentato il suo Rapporto Comuni Rinnovabili 2013, giunto quest’anno alla sua undicesima edizione, che mostra come la mentalità green si stia facendo sempre più strada sul territorio italiano. Nel 2012, infatti, in Italia la produzione da energie rinnovabili, grazie ad oltre 600 mila impianti distribuiti nel 98% dei Comuni, ha garantito il 28,2 % dei consumi elettrici

Sono ben 2400, invece, i Comuni (su circa 8mila) che producono più energia elettrica di quanta ne consumino le famiglie residenti grazie alle fonti rinnovabili, in una classifica guidata da Prato allo Stelvio, minuscolo municipio dell’Alto Adige. Ma anche città più grandi si segnalano per la loro virtuosità: Cuneo, Ravenna, Terni e Foggia, ad esempio, riescono a soddisfare il 100% dei fabbisogni elettrici delle famiglie residenti. In calo i prezzi dell’energia, scesi del 22% nelle ore in cui il contributo del fotovoltaico è più forte.

Ma le rinnovabili non portano con sè solo benefici energetici e ambientali, con il calo dell’emissioni che avvicina l’Italia agli standard fissati dal Protoccolo di Kyoto, ma anche benefici occupazionali: il numero di persone impiegate nel settore, ad oggi, è compreso tra le 100 e le 120mila unità.

Non è, però, tutto oro ciò che luccica: rimane da sciogliere, infatti, il cosiddetto nodo incentivi, che pesano sulle bollette di imprese e famiglie per circa il 14,9% con una dinamica di crescita, secondo Legambiente, da “tenere sotto controllo”. Per il futuro, il modello da seguire è invece quello dell’alveare, ovvero la costituzione di una rete che colleghi tra loro tante piccole celle autonome, che garantirebbero una maggiore flessibilità.

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Categories: Politica