Intanto il nuovo segretario del carroccio ha anche incontrato Berlusconi e rivendica di aver suggerito all’ex premier di staccare la spina a Monti se e quando lo spread supererà quota 500. Di certo la ex maggioranza Pdl-Lega ha ripreso a manifestarsi al Senato. E questo potrebbe avere qualche riprecussione negativa sulla stabilità del governo Monti. L’assemblea di palazzo Madama dovrebbe preprare la riforma elettorale. Ma questa è ancora in alto mare, anche perchè il Pdl con l’appoggio del Carroccio cerca di puntare, a colpi di emendamenti, ad introdurre in Costituzione il presidenzialismo. E ieri Lega e Pdl hanno fatto passare un emendamento che abolisce il principio di “unità giuridica della Repubblica”.
Sul fronte opposto Pd e Idv, pur in piena rottura tra loro per le vicende che riguardano il conflitto costituzionale tra capo dello Stato e Procura di Palermo, hanno deciso di non partecipare alle prossime sedute del Senato. E naturalmente non manca chi accusa il partito di Bersani di volersi tenere il Porcellum, che a questo punto favorirebbe il Centro-sinistra, Naturalmente il Pd nega questa circostanza e ribatte che Lega e Pdl, invece di voler riformare la legge elettorale, puntano a fare propaganda sul presidenzialismo. Insomma, nonostante gli appelli di Napolitano, la riforma elettrale è sempre più lontana e le elezioni (aprile 2013) sempre più vicine.