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Lega-M5S: programma shock anti Ue su euro e debito

FIRSTonline

La Lega e il Movimento Cinque Stelle hanno messo le mani avanti sostenendo che si tratta di una “versione vecchia, già ampiamente modificata” ma la bozza in 39 pagine del contratto di governo predisposta dalle due forze politiche e diffusa in esclusiva da Huffington Post Italia contiene elementi, a dir poco dirompenti, come il meccanismo per rendere possibile l’uscita dall’euro, la proposta di togliere le sanzioni a Putin e l’incredibile richiesta alla Bce di Mario Draghi di cancellare 250 miliardi del debito pubblico italiano.

Lega e M5s spiegano adesso che “sull’euro le parti hanno già deciso di non mettere in discussione la moneta unica” ma la bozza ha scatenato reazioni durissime, a partire dal Pd, che parla di programma di governo di “irresponsabilità”, ma anche di Bruxelles e delle principali capitali europee che invitano l’Italia a rispettare le regole.

Il programma di governo tocca temi di scottante attualità – dal reddito di cittadinanza (780 euro a persona per un costo stimato in 17 miliardi di euro) alla flat tax, alla legge Fornero sulle pensioni, alla giustizia, ai migranti – ma, a sorpresa, prevede anche l’istituzione di un comitato di conciliazione, parallelo al Consiglio dei ministri e in mano ai partiti, per risolvere al di fuori del Governo eventuali contrasti.

Ma è sul terreno europeo e della finanza pubblica che la bozza fa esplodere vere e proprie bombe come quella che chiede alla Bce di cancellare 250 miliardi euro di titoli di Stato che l’Eurotower avrà in portafoglio alla fine del Quantitative easing: “La loro cancellazione vale circa 10 punti percentuali” di debito pubblico. E, in aggiunta a ciò, il contratto di governo chiede la “ridiscussione dei Trattati della Ue” e il contributo dell’Italia al bilancio dell’Unione europea. Immediate e ovvie le reazioni dell’Unione europea ma, al di là dei cambiamenti dell’ultima ora, la bozza fa capire che l’orientamento del nuovo governo, se nascerà, sarà di duro scontro con l’Europa, a meno che il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, non riesca a disinnescare preventivamente la mina antiUe.

Sul versante internazionale, pur ribadendo la fedeltà alla Nato con gli Usa come “alleato privilegiato”, la bozza di programma di governo propone inoltre “il ritiro immediato delle sanzioni imposte dalla Russia” e la riabilitazione della stessa Russia come “interlocutore strategico” in Siria, Libia e Yemen.

Sul piano interno e della sicurezza, la bozza M5S-Lega propone poi più tribunali e più carceri e un inasprimento delle pene. Sul piano fiscale, oltre alla flat tax, si propone un nuovo condono, anche se sotto le vesti di “pace fiscale”. Sull’Ilva di Taranto si propone la chiusura dei forni, anche se non si dice come salvare i posti di lavoro, mettendo in crisi il più grande e più moderno impianto siderurgico europeo che rifornisce tutta la manbifattura italiana. Anche su questo polemiche e tensioni sono garantite.

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Categories: Politica