Basta senatori a vita: si abolisca il secondo comma dell’articolo 59 della Costituzione, quello che stabilisce la possibilità per il Presidente della Repubblica di nominare senatori a vita cinque cittadini che hanno dato lustro alla Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico o letterario. E’ quanto prevede la proposta di legge costituzionale presentata dalla deputata leghista e presidente della commissione Attività produttive di Montecitorio, Manuela Dal Lago, e sottoscritta anche da altri colleghi del gruppo.
Pur non facendo nomi, le motivazioni che hanno spinto a presentare la proposta trovano evidente spiegazione nella recente nomina di Monti e al suo conseguente esecutivo, iniziativa poco gradita al Carroccio. Dal Lago ricorda infatti che “fino alla fine degli anni ’50 i nominati venivano scelti tra personalità estranee alla vita politica, mentre da quel momento in poi si cominciarono a nominare, con frequenza sempre maggiore, personalità strettamente legate al mondo politico, spesso con posizioni rilevanti all’interno dei partiti”.
Ma “l’evoluzione del sistema elettorale – continua la parlamentare leghista – ha fatto sì che i senatori a vita abbiano in molti casi assunto un ruolo politico assai spiccato, fino a determinare grazie al loro voto addirittura la nascita stessa dei governi, in totale contrasto con l’origine dell’istituto. In tal modo, anche la posizione costituzionale di neutralità del Presidente della Repubblica, già in tensione per altre motivazioni, viene ad essere intaccata”.
Ed ecco che si arriva al riferimento evidente a Monti: “La stessa nomina a senatore a vita di una personalità che a brevissima distanza di tempo da tale investitura è stata incaricata di formare il Governo suscita molteplici perplessità, proprio in relazione al ruolo costituzionale del Presidente della Repubblica”.
In considerazione del fatto che “risulta ormai difficile trovare una giustificazione forte a sostegno di un istituto che non ha significativi riscontri negli altri Stati di democrazia occidentale”, la proposta di legge costituzionale della Dal Lago si propone la soppressione della disposizione costituzionale relativa alla nomina presidenziale dei senatori a vita.