Il Senatùr ci ha ripensato. Umberto Bossi ha ufficialmente dato il via libera alla “candidatura unica” di Roberto Maroni a prossimo segretario della Lega. L’investitura arriverà al prossimo Congresso del partito. Il disco verde dell’ormai ex leader del Carroccio, secondo quanto si è appreso, è arrivato nel corso dell’ultima riunione del Consiglio federale in via Bellerio.
Due settimane fa, a Zanica (Bergamo) per il “Lega unita Day”, Bossi senior aveva annunciato alla Padania sgomenta l’intenzione di ricandidarsi a segretario federale della Lega, ruolo ricoperto per vent’anni e abbandonato lo scorso aprile dopo “l’affaire Belsito”.
Una sorpresa che aveva creato non pochi imbarazzi a Bobo Maroni. Gli scandali che hanno travolto il Carroccio e “The family” avevano indotto l’ex ministro a lavorare per salvare l’immagine da padre nobile del Senatùr, arrivando a garantire che avrebbe sostenuto una sua eventuale ricandidatura alla poltrona più prestigiosa del partito. La retromarcia di oggi evita l’obbligo i dover mantenere la scomoda promessa.