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L’economia spaziale decolla alla Camera: nel ddl un fondo da 55 milioni di euro

Alla Camera la commissione Attività produttive esamina la legge di iniziativa governativa in materia di economia dello spazio: ecco cosa prevede. L’Italia è ancora priva di una disciplina in materia

L’economia spaziale decolla alla Camera: nel ddl un fondo da 55 milioni di euro

Regolamentazione dell’attività spaziale e sviluppo dell’economia dello spazio: per affrontare e approfondire questo argomento la commissione Attività produttive della Camera ascolta uno dopo l’altro il ministro Adolfo Urso, rappresentanti di Avio Spa, il colonnello Daniele Donati, capo ufficio generale Spazio dello Stato maggiore della Difesa, il colonnello Walter Villadei, capo della rappresentanza dell’Aeronautica militare per le attività di accesso allo spazio, nell’ambito del commercial space, presso Axiom space di Houston.

L’intera gamma di attività e l’uso di risorse creano valore e benefìci per gli esseri umani nell’ambito dell’esplorazione, della ricerca, della comprensione, della gestione e dell’utilizzazione dello spazio extra-atmosferico, che costituiscono una delle principali traiettorie di sviluppo dell’economia mondiale.

Economia spaziale, il ddl alla Camera

Nel giro di pochi anni il panorama globale delle attività spaziali si è evoluto grazie alla crescita degli interessi industriali con il supporto di flussi di capitali privati senza precedenti. La dinamicità dell’economia dello spazio si sta concretizzando attraverso nuove sfide e programmi inerenti alla fornitura e all’uso dei servizi satellitari, allo sviluppo di stazioni commerciali in orbita bassa terrestre, alle missioni dedicate alle attività lunari e marziane e, infine, alla produzione e alla messa in orbita di sistemi di logistica nello spazio.

Gli Stati Uniti hanno disciplinato il settore a partire dagli anni Cinquanta . Attualmente, leggi spaziali che disciplinano i rapporti fra lo Stato e gli operatori privati sono state adottate da oltre 40 Paesi. Nell’Unione europea, 10 dei 24 Stati membri hanno adottato o recentemente modificato legislazioni spaziali nazionali. L’Italia è ancora priva di una disciplina, sebbene sia parte di trattati internazionali che regolano l’accesso degli Stati allo spazio extra-atmosferico e alle risorse spaziali.

Economia spaziale, il piano e i fondi

Ecco dunque che la commissione Attività produttive di Montecitorio esamina la legge di iniziativa governativa in materia di economia dello spazio, in 31 articoli e che determina la regolamentazione dell’accesso al cosmo, i requisiti, l’autorizzazione obbligatoria, la vigilanza affidata all’Agenzia spaziale italiana, l’istituzione di un registro, la responsabilità dei danni causati a terzi nell’esercizio dell’attività spaziale, l’adozione di un Piano nazionale per l’economia dello spazio , l’istituzione di un Fondo con una dotazione di 20 milioni per quest’anno e di 35 per il prossimo.

Nella relazione della legge si stima che nel 2022 il valore dell’economia dello spazio su scala globale abbia raggiunto la somma di circa 469 miliardi di dollari e che raggiungerà 1.000 miliardi di dollari entro il 2024. Nel 2022, i finanziamenti pubblici al settore spaziale sono stati pari a 103 miliardi di dollari, quasi il 60 per cento dei quali provenienti dagli Stati Uniti e circa il 15 per cento dall’Europa.

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