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Le vie della seta al British Museum di Londra: da settembre oltre 300 oggetti racconteranno la storia del commercio tra Est e Ovest

Una nuova mostra innovativa al British Museum, Silk Roads, sfiderà ed espanderà il moderno concetto popolare di “Via della Seta. Dal 26 settembre 2024 al 23 febbraio 2025

Le vie della seta al British Museum di Londra: da settembre oltre 300 oggetti racconteranno la storia del commercio tra Est e Ovest

Carovane di cammelli che attraversano le dune del deserto, mercanti che commerciano sete e spezie nei bazar: queste sono le immagini che ci vengono in mente quando pensiamo alle Vie della Seta.

Una nuova mostra innovativa che esplora le Vie della Seta e gli epici viaggi delle persone, degli oggetti e delle idee che hanno plasmato culture e storie. Infatti, piuttosto che un’unica via commerciale, le Vie della Seta erano costituite da reti sovrapposte che collegavano comunità in Asia, Africa ed Europa, dal Giappone alla Gran Bretagna, dalla Scandinavia al Madagascar.

Ma la realtà va ben oltre questo

Ambizioso nella sua portata e vasto nella sua copertura geografica, questo nuovo grande spettacolo sarà il primo a guardare come gli epici viaggi di persone, oggetti e idee lungo le Vie della Seta hanno plasmato culture e storie. Le Vie della Seta furono utilizzate per millenni e la prossima mostra si concentrerà su un periodo determinante della loro storia, dal 500 al 1000 d.C. circa. Questi secoli hanno visto passi da gigante nella connettività e l’ascesa di religioni universali che hanno collegato le comunità attraverso i continenti.

Strutturata in cinque zone geografiche che accompagnano i visitatori nel proprio viaggio lungo le Vie della Seta, la mostra presenta più di 300 oggetti, inclusi generosi prestiti da parte di 29 istituti di credito provenienti da istituzioni nazionali e internazionali. Dai granati indiani trovati nel Suffolk al vetro iraniano portato alla luce in Giappone, rivelano la sorprendente portata di queste reti. Molti degli oggetti saranno esposti nel Regno Unito per la prima volta, tra cui il più antico gruppo di pezzi degli scacchi mai trovato e un monumentale dipinto murale lungo sei metri proveniente dalla “Sala degli Ambasciatori” di Afrasiab (Samarcanda). Uzbekistan. Il dipinto evoca il cosmopolitismo dei Sogdiani dell’Asia centrale che furono grandi commercianti in questo periodo. Altri oggetti in prestito provengono da nuove partnership con musei sia in Uzbekistan che in Tagikistan, a dimostrazione dell’importanza dell’Asia centrale in questa storia che abbraccia tutto il continente. Silk Roads sarà anche la prima mostra nella storia del Museo ad avere un approccio multi-curatoriale, presentando oggetti provenienti da tutta l’istituzione.

British Museum
Gold Shoulder Clasp ©The Trustees of the British Museum

Le vie della seta e i leggendari personaggi

I visitatori incontreranno anche personaggi le cui storie sono intrecciate con le Vie della Seta, tra cui Willibald, un ingegnoso contrabbandiere di balsamo proveniente dall’Inghilterra, e una leggendaria principessa cinese che condivise i segreti della coltivazione della seta con il suo nuovo regno. Coprendo deserti, montagne, fiumi e mari, le Vie della Seta raccontano una storia di connessione tra culture e continenti, secoli prima dello sviluppo del mondo globalizzato che conosciamo oggi.

British Museum Le vie della Seta
Map of the world from al Idrisi’s Nuzhat al mushtaq fi ikh0raq al afaq
(Pleasure of He who Longs to Cross the Horizons), 1533 manuscript of a 1154 original.
©The Bodleian Libraries,University of Oxfor

Foto di Copertina: Glass drinking horn, Italy, AD 550–600 © The Trustees of the British Museum

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