TEMPESTA SULLE UTILITIES, MILANO IN PROFONDO ROSSO. RISCOSSA DI MPS E CARIGE, MONCLER NELLA TEMPESTA
Partenza lenta della settimana borsistica dopo la revisione al ribasso dei dati Pmi, relativi agli acquisti delle imprese, nell’eurozona. Milano è di gran lunga la Borsa più sacrificata: l’indice Ftse Mib nel finale cede il 2,1% a quota 19.369. Più solidi gli altri listini: Parigi arretra delo 0,87%, Francoforte -0,68%. Londra cede lo 0,00%, Madrid -0,97%.
Wall Street è contrastata e non riesce ad indicare la direzione al resto del mondo, il Dow Jones perde lo 0,2% ed il Nasdaq sale dello 0,2%.
L’euro si svaluta per il quarto giorno consecutivo, tratta a 1,249 sul dollaro, sui minimi dal 2012. Il petrolio tipo Brent perde lo 0,3% a 86,1 dollari. A spingere al ribasso Piazza Affari hanno contribuito vari fattori, partire dalla giornata nera delle utilities. Snam ha perduto l’’11,32% nel finale di seduta. Venerdì sera l’Autorità per l’Energia ha pubblicato le nuove line guida per la gestione delle attività regolate dello stoccaggio di gas in cui viene ridotto il guadagno sul RAB (Regulated Asset Base) al 6,0% prima delle tasse dal precedente 6,7%. Il regolatore ha utilizzato per le sue elaborazioni un’inflazione dell’1,5%, un valore molto distante dal valore reale. Gli analisti, a questo punto, temono che anche le prossime revisioni del quadro tariffario possano essere decise sulla base di un’inflazione dell’1,5%, con effetti molto negativi per gli utili delle utility che operano in questi settori. Terna chiude in in calo del 6,67%. Enel -3,7%, Enel Green Power -2,7%, Tra le utilities municipali Acea -4,4%, A2A -3%, Hera -2,6%.
Sotto tiro anche il lusso. Yoox è il migliore del Ftse Mib e sale del 6%. Moncler perde il 4,88%. A seguito del servizio andato in onda ieri sera nel corso di “Report”, la società ha replicato oggi pomeriggio affermando che il suo ciclo produttivo dei piumini rispetta gli standard internazionali in tema di diritti degli animali. Gli analisti di Exane hanno tagliato le stime e i target price della società dei piumini, ma anche di Tod’s e Ferragamo.
Rimbalzano i titoli bancari sotto stress. Banca Carige sale del 3,29%. La Fondazione Carige fa sapere di valutare tutte le opzioni in relazione ai futuri scenari, compresa quella di un’aggregazione prima di procedere con un aumento di capitale. MontePaschi ha ridotto nel finale il guadagno all’1,48%. Ieri la banca ha affermato che coprirà il fabbisogno di capitale solo con un aumento di capitale. La compagnia assicurativa francese Axa, azionista di Montepaschi con il 3,725% del capitale, ha comunicato che parteciperà all’operazione. Deboli i titoli bancari: Unicredit arretra dello 0,5%. Intesa Sanpaolo -1,7%, Banco Popolare -1,2%.Nel resto del listino brillante Rcs Mediagroup nel giorno della vernice della libreria in Galleria a Milano. Lucisano Media Group guadagna l’1,6% dopo l’esordio positivo al botteghino di “Confusi e felici” con Gianni Bisio.